luglio 2011 Blog Posts

Visual Studio Team Lab Management è un qualcosa (non lo definirei strumento o tool, ne tantomeno tecnologia) che sfrutta una varietà di tecnologie differenti ed una infrastruttura abbastanza complessa.

Il risultato finale è esplosivo. Si ha la possibilità di fare deploy di ambienti virtuali multipli, test, etc., etc., etc., bla bla bla. Cosa è e cosa fa Visual Studio Team Lab Management lo avete sentito dire tante volte da me e da Gian Maria. Smile 

Ci sono da fare alcune considerazioni, prima di pensare di mettere in produzione un’infrastruttura di Lab, soprattutto se si è la persona che casualmente (torneremo dopo l’estate sul tema dell’amministratore casuale di Team Foundation Server) ha il compito di tirar su la baracca.

VSTLM

Questa è una infrastruttura reference (non ho incluso reportistica e Sharepoint per semplicità) di Visual Studio Team Lab Management. Anche ad occhio si direbbe un filo complessa Smile

Il primo fattore di cui tener conto in modo mandatorio è la rete. Una rete Gigabit Ethernet vera (switch, cavi e schede di rete) è il requisito minimo per pensare di usare in modo profiquo il Lab. Perchè? Beh, spostare macchine virtuali per decine di Gigabyte su una rete 100Mbps improvvisata usando schede di rete di recupero e uno switch da pochi euro comprato al negozietto sotto casa non mi sembra una brillantissima idea… (parlo di “negozietto sotto casa” per...ehm…esperienza Smile Non a caso ho comprato un fantastico Dell PowerConnect e da allora vivo felice…)

A seguire, lo storage. Una SAN iSCSI è fortemente consigliata, ma comunque bisogna tener conto di un comparto storage fortemente carrozzato. Anche qui, la presenza di una rete GBEth è fondamentale in quanto altrimenti limiterebbe le potenzialità dell’I/O dello storage.

Infine c’è il capitolo Team Foundation Build, spesso sottovalutata. I build server devono essere correttamente dimensionati, specialmente per CPU e storage. Test Controller e Test Agent non sono stati inventati per nulla. quindi alle spalle ci deve essere uno studio accurato sull’uso che si vuole fare della Build.

Un ottimo documento di cui tenere conto è la Visual Studio Lab Management Guidance dei Visual Studio ALM Rangers, che copre in dettaglio tutti i passaggi necessari per un buon planning ed un buon deploy.

Come referenza bibliografica invece non posso che consigliare l’ottimo Professional Team Foundation Server 2010, scritto da Ed Blankenship (MVP Visual Studio ALM), Martin Woodward (Senior Program Manager per Visual Studio Team Explorer Everywhere e l’interoperabilità), Grant Holliday (Program Manager per Team Foundation Server) e Brian Keller (Senior Technical Evangelist per Visual Studio ALM).

Uno dei focus della prossima release di Visual Studio sarà la collaborazione fra team di sviluppo e reparti IT. Se fino ad oggi il controllo sulle applicazioni che vengono sviluppate arriva alla fase di preproduzione grazie al Team Lab Management, con vNext anche il monitoring delle applicazioni in produzione entra a far parte della gestione del ciclo di vita del software in maniera totalmente integrato.

Questa integrazione possiamo provarla già oggi, in quanto è stata rilasciata una CTP del connettore fra System Center Configuration Manager 2007 e Team Foundation Server 2010! Non si tratta del già esistente connettore fra SCOM e TFS per il monitoraggio dello stato del server, ma bensì di una soluzione di integrazione bidirezionale fra i due prodotti che permette di veicolare i dati provenienti dai server di produzione (es. degli IIS in cluster sulla DMZ, esposti direttamente su web, piuttosto che applicazioni serverside classiche residenti in Intranet) e di integrarli come Work Item all’interno di TFS. In questo modo è possibile permettere a chi lavora nel reparto IT di lavorare come sempre ma anche di collaborare in modo trasparente con il team di sviluppo, ad esempio se arriva un alert di Operational Issue su un server di produzione…

…si può verificare se si tratta di qualcosa di noto oppure se c’è la necessità di indirizzare il problema al team di sviluppo.

Ogni progetto in Team Foundation Server viene mappato in Operations Manager, e questo mapping permette di passare dati in modo trasparente a TFS in questo modo…

Tutto questo permette di iniziare ad avvicinare anche le metodologie di operations management (MOF, ITIL) a quelle di sviluppo, rendendo il passaggio dalle une alle altre sempre meno traumatico. La CTP è liberamente scaricabile e, per quanto sia una CTP, è molto stabile.