Una delle funzionalità introdotte in Visual Studio 2010 sarà il Team Lab, un’ottima funzionalità per i test.
Basata su System Center Virtual Machine Manager, permetterà al developer di turno di riprodurre in maniera fedele il bug sottoposto, sfruttando anche le possibilità di collaboration (attachment di video, foto, logs, system information, ecc. col fine di creare quello che loro chiamano “rich bug”, ovvero un bug ben documentato) in una serie di virtual machines (tante quante ne richiederà poi l’installazione fisica). Tutto questo è gestito da Codename Camano, il nuovo tool complementare a VS. Il developer ha quindi accesso all’ambiente di test del tester, a tutto vantaggio dell’eliminazione della sindrome “it runs on my box”. Si possono creare checkpoint, snapshots delle varie versioni o builds, poi fixare il bug e decidere se continuare dallo stesso ambiente o riportarlo indietro, oppure tornare poi su uno snapshot antecedente.
In questa maniera si potrà eliminare il bug non riproducibile (ovviamente unito ad un uso corretto di TFS) a causa di differenze di ambiente fra sviluppo, test e produzione, e si ha una ancor piu stretta interazione fra developer e tester.
Qui il video della sessione di Ram Cherala (una sessione in parte dedicata alla virtualizzazione erogata da uno che si chiama Ram, ma che casualità :D) di PDC 2008.