Ad oggi la tecnologia ci permette di trovarci virtualmente in più posti allo stesso tempo. Pensiamo ad esempio ad una conversazione di Messenger, è come se con ogni contatto ci trovassimo di fianco a lui. Oppure un Live Meeting con presenza video, tante persone geograficamente distanti riunite nella stessa ''stanza''.

Il nuovo Windows Live Messenger nella versione 9 permetterà la multipresenza, un solo account contemporaneamente su due o più postazioni. Un altro software, Live Mesh, ci permetterà di utilizzare più pc geograficamente distanti da una sola postazione, e di avere accesso ai files degli stessi. Inoltre ci sarà anche un Virtual Desktop centralizzato.

Due tipi diversi di multipresenza, uno incentrato proprio sulla ''presenza'', magari avendo in una stanza più pc su cui lavoriamo possiamo ricevere ed inviare messaggi all'interno della tessa conversazione; l'altro invece permette di avere accesso a files e proprio al pc tramite Remote Desktop da qualunque parte del globo, a patto di avere una connessione internet disponibile.

Dieci anni fa questo non era nemmeno in previsione (o forse al massimo era sulla carta di qualche visionario), invece oggi questa è la strada intrapresa da Microsoft, quella del Software+Services. Differente dal SaaS, da cui deriva. L'approccio S+S consiste nel fornire le funzionalità ''on the cloud'' da uno smart client che però è indipendente dalla presenza di connessione, a differenza di quello SaaS che non prevede modo di accedere ai servizi differente da quello web-based.

Steve Ballmer ha annunciato che a breve uscirà uno ''Windows Cloud'', che sarà fortemente incentrato sul paradigma S+S.

Insomma, sarà possibile una (virtuale) obiquità? Vedremo :)

 

PS.: Questo post è stato scritto la mattina del crash di UGIdotNET durante un’ora di buco, in classe (prima volta in assoluto). Visto quello che è successo prometto di non farlo più :D

posted on lunedì 20 ottobre 2008 17:38 | Print
Comments have been closed on this topic.