giugno 2017 Blog Posts
Ci siamo lasciati a questo punto, con una overview ancora architetturale di come funzionano le cose: Il commento di Raffaele mi da lo spunto per entrare un minimo nel tecnico: Back-end Facciamo un esempio con il mero scopo di capire come potrebbero funzionare nella realtà le cose. Marketing è un nostro sistema interno scritto in .NET che espone un’API tramite WebAPI. Sales è un’istanza di SalesForce che paghiamo profumatamente. Shipping sono i servizi del/i corriere/i espresso/i che ci forniscono servizi e li possiamo interrogare sempre tramite un’API basata su HTTP. Warehouse è...
La domanda di Roberto e la risposta di Michael sono interessanti: Diciamo che sono allineato al 100% con quello che dice Michael, oltre al fatto che la carta: Mi piace Le batterie non si scaricano Non crasha, sbomba, corrompe lo storage, etc.. Battute a parte le motivazioni sono le seguenti: Il fatto di dover riportare costantemente, tutte le sere, al giorno successivo mi aiuta a ragionare sul perché non ho fatto La frizione derivante dal “riportare” a mano...
Nel viaggio attraverso alcune delle caratteristiche del lavoratore remoto abbiamo già toccato il problema solitudine. Il tener traccia delle attività quotidiane è un interessante escamotage al fine di dare valore alla giornata, principalmente se la giornata tende ad essere guidata da mille cose da fare. L’agendina sul lungo periodo non funziona In ambienti sani (e non credo di averne incontrati) ci si aspetta che ci sia un processo di feedback consolidato, in cui il manager è colui che veicola il feedback verso il team, con un flusso costante di informazioni. Feedback sia positivo che negativo, sono entrambi fondamentali....
Oggi finisce un’agenda e ne inizia un’altra Ne ho parlato la prima volta circa un’anno fa, la usavo da qualche settimana con lo scopo di organizzare la mia giornata lavorativa e sopperire ai sensi di colpa del lavoratore remoto. Ad oggi il mio personalissimo flusso è: Scrivere sull’agenda quello che voglio fare nella giornata, tutto dalla colazione alla piscina alle attività lavorative Spuntare le cose mano a mano che le faccio Aggiungere in coda le nuove cose che “spuntano” Alla fine della giornata: ...
Faccio sport, faccio uso di integratori vari e siccome sono allergico ad un paio di cose comperarli online non è mai semplice perché ad esempio su Amazon il dettaglio degli ingredienti è spesso assente. E per un allergico questo è un problema non da poco. Vitaminstore dal canto suo invece ha un buon modello di ricerca che vi permette di filtrare, ad esempio, per tipologia di alimentazione. Nel mio caso scegliendo la categoria per vegani sono certo di eliminare tutti gli allergeni problematici per me. Quindi? Armato di pazienza, perché il sito Vitaminstore è tutto tranne che...
Abbiamo parlato di coesione e accoppiamento e della distinzione tra processi e servizi, ma soprattutto di quando l’accoppiamento sia problematico. Una cosa importante da sottolineare quando si affronta il discorso coesione e processi è che la coesione cambia mentre il processo evolve. Una macchina a stati Se pensiamo ad un processo come ad una macchina a stati, in ogni stato del processo ci possono essere coinvolti uno o più servizi, coesi tra loro da quello specifico stato, ma non necessariamente nello stato successivo. Se non stiamo attenti e scivoliamo da coesione verso accoppiamento a questo punto ci ritroviamo...
Ho avuto più di una occasione per menzionare che sono uno stand-up worker, tutti i giorni, tutto il giorno. Mai scelta fu più felice Una delle cose che hanno contribuito a rendere la giornata migliore è un dettaglio che spesso quando siamo costretti a stare in piedi tralasciamo: il modo in cui stiamo in piedi. Stare in piedi fermi per 8 ore è semplicemente deleterio, se poi lo facciamo a piedi nudi è un disastro su tutti i fronti, perché non siamo più fatti per stare a piedi nudi. Su consiglio dell’osteopata il primo approccio è stato...
Dopo aver introdotto ViewModel Composition e prima di parlare di UI Composition, lasciatemi approfondire un attimo la parte di composizione perché è propedeutica a quando inizieremo a parlare di scritture. La volta precedente ci siamo lasciati qui: Dicendo che ViewModel Composition è il risultato del lavoro prodotto da IT/Ops nell’orchestrare il dialogo tra client e servizi. OK, ma come? Quello che succede può schematizzato nel seguente modo Tutto inizia con il client interessato ad una risorsa che possiamo identificare con un URL, come ad esempio “/orders/1” dove 1 nel diagramma di cui...
Ieri sera ho avuto il piacere di partecipare all’ennesimo K-Lab organizzato dai ragazzi di K-Lab Community. Come al solito l’evento è stato ottimo, non che ne avessi dubbi. Stavolta c’era anche il bresciano, Alessandro Melchiori. Insieme ad Andrea Ceroni hanno parlato di Actor Model e di AKKA.Net. Ho imparato qualcosa di nuovo anche stavolta, quindi meglio non poteva andare. Se ricordo bene il prossimo appuntamento sarà a Luglio con un Lean Coffee, o qualcosa di simile in stile unconference. Ci sarò.
Quando cerchiamo di districarci nei meandri della coesione e dell’accoppiamento una delle cose che rischiano di fregarci è un’analisi frettolosa e superficiale di alcuni problemi che sembrano noti e facili a priori. Uno di questi è il non porre attenzione alla distinzione tra servizi e processi. Usiamo un esempio per meglio comprendere. Shipping è un servizio? Probabilmente no, molto probabilmente Shipping è un processo all’interno di un servizio, o contesto, più ampio, che è quello del magazzino. Ovvio anche che lo scenario è fondamentale, il mondo della logistica modella in maniera radicalmente diversa da quello degli alimentari, eppure...
Fino a questo momento non abbiamo fatto distinzioni tra ViewModel Composition e UI Composition, diciamo che in maniera generica abbiamo trattato di Services Composition. Abbiamo sempre usato un diagramma tipo il seguente senza mai addentrarci nei meandri di cosa succede nel client, a livello di UI. Diventa abbastanza ovvio che ci addentriamo nei meandri dello stack tecnologico, cosa che sappiamo non mi interessa, e che quindi per ora non farò. I concetti però sono la prima cosa che dobbiamo digerire. IT/Ops Nel mondo servizi/SOA si tende a etichettare con IT/Ops tutto ciò che è...
Il cambiamento richiede tempo e pazienza. Felice in L’ossimoro implicito dell’ortodossia innaturale nel cambiamento stagnante, interessante articolo sul cambiamento (anche se dal titolo un po’ “antani, prematurata” :P ) sottolinea una cosa molto importante. Un’organizzazione non può pensare di cambiare nello spazio di un week-end. È semplicemente un fallimento garantito, uno spreco di energie e un forte fattore demotivante. Sembra un’ovvietà, ma come tutte le ovvietà viene ignorata e mi ritrovo a vedere organizzazioni che provano a cambiare alla carlona, senza la benché minima idea di quello che stanno per affrontare e di che impatto avrà. Mi sono...