Il lavoro, uno degli ingredienti della felicità

 

Leggendo del materiale di Martin E.P. Seligman (Fox Leadership Professor of Psychology in the Department of Psychology at the University of Pennsylvania, promote the field of Positive Psychology) scopro che il lavoro è uno degli ingredienti della felicità :

  1. One of the most important influences on happiness is social relationships.
    People who score high on life satisfaction tend to have close and supportive family and friends.

  2. Another factor that influences the life satisfaction of most people is work or school, or performance in an important role such as homemaker or grandparent. 
    When the person enjoys his or her work, whether it is paid or unpaid work, and feels that it is meaningful and important, this contributes to life satisfaction. 

  3. A third factor that influences the life satisfaction of most people is personal
    – satisfaction with the self, religious or spiritual life, learning and growth, and leisure.  For many people these are sources of satisfaction.

Linus Torval (nell'introduzione a 'L'etica hacker e lo spirito dell'età dell'informazione', 2001) descrive tre stadi della motivazione: sopravvivenza, vita sociale e intrattenimento.

Anche A.A. Maslow (Motivation and Personality, 1954) descrive una scala di bisogni che sono alla base delle motivazioni individuali partendo da quelli fondamentali in su :
bisogni fisici fondamentali (respirare, bere, mangiare, dormire, ...), bisogni di sicurezza (evitare pericoli imminenti, gravi malattie, disporre di cure, ...), bisogni sociali (incontrarsi, comunicare, interagire, collaborare),  bisogno di stima (riconoscimento e considerazione per i risultati raggiunti), bisogno di auto-realizzazione (essere responsabili per il proprio lavoro, svolgere compiti sfidanti, la possibilità di crescere e sviluppare i propri skill).

Altri link sul tema: http://blogs.ugidotnet.org/pier/archive/2007/05/18/78597.aspx , MotivazioneProfessionale (wiki), ScaleDiValori (wiki)

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Print | posted @ martedì 29 maggio 2007 02:54

Comments on this entry:

Gravatar # re: Il lavoro, uno degli ingredienti della felicità
by Alessandro Scardova at 29/05/2007 10:29

La mia filosofia è:
"L'uomo vive per tre cose: mangiare, dormire, trombare: il lavoro è la risorsa per soddisfare tutte queste esigenze."

Scusa il lessico ma andava citata testualmente.
Gravatar # re: Il lavoro, uno degli ingredienti della felicità
by Massimo F. at 29/05/2007 11:43

Secondo me non avere nulla da fare può essere + pesante del lavoro però sono altrettanto convinto che il 99% delle persone se questo non comportasse ovvi problemi economici, lascerebbe il proprio lavoro ed inizierebbe a coltivare le proprie passioni. Imho, il lavoro è una componente della felicità solo se è anche una passione, altrimenti oltre alla gratifica economica non resta assolutamente nulla. E credo che siano davvero molte le persone che fanno un lavoro non proprio "gradito" (per esempio vorre sapere quanti da bambini sognavano di, senza offesa, rispondere ad un callcentre...).
Gravatar # Re: Il lavoro, uno degli ingredienti della felicità
by Igor Damiani at 29/05/2007 12:22

il lavoro è sicuramente una delle cose che rende felici. Me ne accorgo quando si rimane a casa malati per lungo tempo, come è successo a me l'anno scorso: ti alzi la mattina, sai che puoi fare migliaia di cose per te stesso, ma non riesco a farne neanche una, non so perchè. Una sorta di apatia, credo.
Gravatar # re: Il lavoro, uno degli ingredienti della felicità
by Alessandro Ghizzardi at 29/05/2007 13:05

Quoto tutto in pieno.
Il lavoro concorre in molti punti alla felicità, e uno degli obiettivi nella vita di una persona dovrebbe essere ritagliarsi un lavoro adatto a se stesso, ovviamente non può essere perfetto ma si può imparare... io ho fatto parecchi lavoretti prima di iniziare la mia carriera informatica e mi ricordo che all'inizio quando mi chiedevano se mi piacesse, dicevo "beh, coltivo il mio hobby, e mi pagano per farlo! Vedi te...." ora, dopo otto anni, non è cambiata la mia risposta... si sono aggiunti stress e responsabilità che _possono_ diventare pesanti, ma rimane il fatto che le serate che passo piu tranquillamente sono quelle in cui durante la giornata ho prodotto e lavorato di piu.... se vado da qualche cliente e spreco la giornata senza fare niente di produttivo, vengo pagato uguale ma non mi sento appagato!
Gravatar # re: Il lavoro, uno degli ingredienti della felicità
by Paolo Rainone at 29/05/2007 21:59

Mi vengono in mente gli Autotelic Worker di Mihaly Csikszentmihalyi (lo scopritore/inventore della teoria dei "Flow"), ovvero quelle persone che lavorano "anche" per il piacere di farlo.

Secondo lo psicologo, per queste persone la chiave della felicità è semplicemente non distinguere troppo tra lavoro e hobby, eventualmente facendosi piacere il proprio lavoro cercando in esso sempre nuovi stimoli. Questo modo di pensare ed agire diviene al contempo un modo efficace per raggiungere alte vette di perfezione nel proprio lavoro, eventualmente divertendosi.
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