Abbiamo parlato a lungo su questo blog di Services UI Composition, in calce a questo post il dettaglio delle “puntate”.
Ad inizio maggio a Bristol ho avuto il piacere di parlare proprio di questo argomento presentando il lavoro (lungo) fatto per passare da una primissima ed embrionale versione ad una finalmente solida ed utilizzabile. La prima versione era nata a supporto di un post scritto sul blog aziendale: The secret of better UI composition.
La seconda versione
Un secondo passaggio nasce invece come primo passo verso qualcosa di più solido, e avrà come primo scopo quello di supportare alcuni degli esempi e degli esercizi del workshop su Microservices che facciamo in giro per il mondo.
Le demo utilizzate a Bristol sono disponibili sempre sul mio account GitHub: https://github.com/mauroservienti/ddd-sw-2017. Questa demo segna anche l’introduzione di una distinzione molto importante che fino ad ora è mancata tra ViewModel e UI Composition, distinzione di cui parleremo nei prossimi post.
La terza versione
È già partito anche il terzo passaggio: purtroppo o per fortuna nell’interazione con un sistema complesso non ci limitiamo a leggere informazioni, ma appunto interagiamo e quando lo facciamo scriviamo anche informazioni.
Gli esempi fino ad oggi disponibili si limitano a mostrare come comporre (micro)servizi in lettura, il terzo passo è quello di introdurre anche le scritture, e quindi una sorta di decomposizione, o fan out come l’ha giustamente chiamato Massimo, dei “comandi”. L’idea è quella di rappresentare un ipotetico processo di prenotazione alberghiera online, se siete curiosi tenete d’occhio questo repository: https://github.com/mauroservienti/HotelReservation
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