Nel mio peregrinare nei meandri del mondo SOA e in particolare di Services UI Composition mi sto sempre più convincendo che i così detti “fat events” non hanno ragione di esistere. È un’affermazione forte lo so, e non è ancora una convinzione, ne parleremo ancora magari cercando di sviscerare la questione fino in fondo.

Tipologie di eventi

Se penso alla parola “event” la penso declinata nei seguenti modi:

  • Domain Event
  • Thin Event
  • Fat Event

Abbiamo già detto, e approfondito, che Domain Event è un caso a se, spartisce con gli altri due la parola event e poco altro. Un “thin event” rappresenta il minimo sindacale di informazioni necessarie, quindi:

  • Il nome, ergo cosa è successo
  • Uno o più ID, chiavi, che identificano la/le risorsa/e coinvolte

Un “fat event” porta con se anche informazioni aggiuntive.

Ecco, a parte scenari di integrazione, partendo dal presupposto che il sistema sia architettato bene, non trovo casi d’uso per i “fat event” e in scenari di integrazione non sono eventi ma messaggi. OK, quest’ultima è semantica quasi fastidiosa come la distinzione tra tasse e imposte, perdonatemi :-)

Alla fine della serie su UI Composition spero di trovare una risposta definitiva.

La serie: