TL;DR;
Ho sempre di più la sensazione che le conferenze, e uso il termine conferenza in senso allargato quindi includendo tutti gli eventi pubblici, stiano abbassando il tiro riducendo il livello delle sessioni a non oltre intermediate (quando va bene). A mio modo di vedere questo comporta un deperimento culturale generalizzato e un impoverimento dell’intero settore.
È ovvio che sto generalizzando, qualche esperienza positiva c’è, ma sono un’assoluta minoranza.
Stimoli
Come dicevo quando ho parlato di DDD Europe e ancora prima di noia mi rendo conto che probabilmente il problema è principalmente mio, so di essere alla ricerca di nuovi stimoli e quindi sto cominciando a sperimentare cose diverse, come SoCraTes tra un paio di settimane.
Ho iniziato a frequentare conferenze nei primi anni 2000. Ad oggi tra corsi ed eventi pubblici ho parlato in pubblico 197 volte (ho contato le slide che ho conservato in Dropbox, quindi potrebbero essere di più).
Ad oggi se vado ad una conferenza/evento è per soli tre motivi:
- incontrare amici che vedo solo in quelle occasioni
- sono tra gli speaker
- sperimentazione, come è stato per l’AgileDay a Pavia (che è andato come è andato) o sarà per SoCraTes a Rimini
La situazione attuale genera due problemi:
- mi annoio
- chiedere a me se ha senso andare alla conferenza XYZ è rischioso
Una prima analisi
Di primo acchito ero convinto che il problema fosse la mia apatia totale nei confronti della tecnologia. La tecnologia è una delle componenti fondanti delle conferenze tecniche e quindi il sottoscritto si trova tipicamente spaesato, una sorta di pesce fuor d’acqua.
Spaesato al punto tale che se uno mi chiedesse: ha senso andare a NDC? La mia risposta sarebbe: neanche dipinto sui muri.
Il problema di fondo è che mi sembrava di essere l’unico a vederla così
Una seconda analisi
Ho quindi cercato di cambiare io. Nuove tipologie di conferenze, argomenti diversi dalla tecnologia, e via dicendo. Ma la sostanza non è cambiata. La sorpresa è stata quando ho fatto emergere il problema con colleghi e amici e la stragrande maggioranza condividono il mio sentimento.
Diciamo che tutti mi hanno detto che partecipano alle conferenze perché:
- le persone che si incontrano valgono il “biglietto”
- sono stato accettato come speaker
Nello specifico nessuno dei mie colleghi va alle conferenze per i contenuti stessa della conferenza.
Sollievo, ma…
Da un lato il non sentirmi Calimero è stato un sollievo, dall’altro mi chiedo se sia effettivamente la direzione in cui stiamo andando e se sia un problema.
Che ne pensate?