Il primo degli strumenti di cui ho parlato è Slack che sostanzialmente si configura come il centro del nostro mondo in particolare come accentratore di, quasi, tutta la comunicazione interna.

La comunicazione però, purtroppo, non è solo quella interna e questo fa si che sia quasi impossibile, almeno per figure come la mia, eliminare completamente l’uso della mail. Ho colleghi che, dato il tipo di lavoro che fanno principalmente, guardano la posta una volta alla settimana o meno.

Inbox Zero

Tutta la posta aziendale gira su Google Apps il che comporta che il client di posta sia GMail.

Una piccola parentesi personale: il mio account di posta personale gira su Office365, alla lunga devo con rammarico ammettere che l’esperienza GMail vince a mani basse, soprattutto se siete un “inbox zero addicted” come il sottoscritto.

Torniamo a noi, cosa finisce nella casella di posta? Fondamentalmente solo 3 cose:

  1. Tutta la comunicazione che coinvolge qualcuno che non è su Slack
  2. Gli inviti per i meeting/tutto ciò che in qualche modo riguarda il calendario
  3. Le notifiche, se non altro alcune, delle issue di GitHub (questa cosa è molto in dipendenza di come state usando GitHub, ne parleremo)

Se siete un paranoico di “Inbox Zero” tipicamente l’approccio che usate è quello di sfruttare la vostra “inbox” come to-do list, quello che sta nella inbox sono le cose che devo fare, quando è fatto “archive”; ci sono poi un po’ di extension/add-on per GMail che vi permettono di affinare ulteriormente questo modo di lavorare.

Io personalmente sono definitivamente migrato a Google Inbox, che è attiva sull’account aziendale lasciando libertà ad ognuno di usarla o meno. Inbox sta diventando ogni giorno di più il mio strumento di pianificazione preferito grazie all’approccio che già avevo con GMail corredato da alcune cose che prima erano un po’ ostiche perché non supportate:

  • Reminder: la possibilità quindi di usare la inbox come una vera e propria to-do list
  • Snooze: la possibilità di fare snooze di qualsiasi cosa, sia esso una mail o un reminder impostando una scadenza o un luogo o un time frame (ad esempio “pomeriggio”)
  • Snooze + Commenti: la possibilità di aggiungere commenti/note quando si imposta lo snooze per una mail in modo da appuntarsi cose che eventualmente devono essere fatte insieme
  • Pin: nulla di trascendentale, una cosa molto simile alla possibilità in GMail di mettere una stellina su un messaggio e poi di visualizzare solo quelli con la stellina, lo uso poco se voglio dare risalto a qualcosa
  • Bundle: anche questo lo uso veramente con il contagocce per ora, non è altro che una gestione delle label di GMail con una UX più evoluta per certi versi e più blindata per certi altri, non ho ancora capito se mi piace

Una delle cose vincenti, filosofia ormai adottata da quasi tutti è ovviamente l’esperienza unificata e consistente che si ha utilizzando Inbox via web oppure grazie alle app disponibili per i vari device, io uso sia quella per Android che per iOS.