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Da sempre ho una sorta di attrazione inspiegabile per le cose semplici che funzionano, soprattutto se funzionano al primo colpo. Inspiegabile perché mi rendo conto che spesso non è condivisa dai mie stimati colleghi informatici, che al contrario spesso sono attratti dalla sovra-ingegnerizzazione e dalla complessità fine a se stessa. È ovviamente una generalizzazione molto spinta, quindi non prendetevela se non siete così ;-)

Sto diventando un fan di prodotti Apple. Ho un iPhone 8, un iPad Pro di cui ho già parlato più di una volta e di cui probabilmente parlerò ancora. Da pochi minuti sono un felice possessore di una coppia di AirPods.

La cosa che mi ha lasciato per l’ennesima volta basito, molto basito, è la semplicità disarmante del setup:

  • avvicini il case al telefono
  • apri il case

Fine. Gli auricolari si connettono e si configurano. Il telefono ti dice ogni volta che nelle vicinanze apri il case:

  • quanto è carico il case, si perché il case è una batteria che ricarica gli auricolari stessi
  • quanto è carico ogni auricolare

Infine, tramite l’account iCloud le impostazioni degli auricolari si propagano a tutti i device connessi con quell’account. Quindi prendete iPad, indossate gli auricolari, avviate la musica e, boom, funziona.

Ogni volta che faccio un’esperienza di questo genere ripenso a X-Box Smart Glass e mi viene da piangere, o, in quanto bergamasco da…biiiip