Un po’ di tempo fa ci siamo lasciati dicendo che il consenso non funziona. Mettere d’accordo le persone è impresa ardua e complessa, metterne d’accordo tante è molto faticoso, metterle d’accordo tutte è impossibile.
Il nostro processo decisionale è basato su alcuni principi cardine:
- Sbagliare è umano, e non è un problema
- Prendere decisioni in solitaria è molto più rischioso che se condivise con un gruppo
- Prima di prendere una decisione è fondamentale:
- capire quale sia il problema (o oggetto del contendere)
- essere certi che il toro che stiamo prendendo per le corna non sia troppo grosso, nel qual caso spezzettare il toro in sotto-problemi, e ricominciare, è cosa buona e giusta
Fatte queste premesse quando dobbiamo affrontare un nuovo compito quello che succede in soldoni è:
- Un gruppo di persone (task force, TF), diciamo da tre a cinque, si compone al fine di gestire/risolvere il compito in oggetto (il toro)
- La TF comincia una prima fase di analisi del problema e conferma di avere tutti gli skill necessari alla soluzione/gestione. Nel caso in cui così non fosse ha due opzioni:
- rinunciare, e smantellarsi
- contattare degli specialisti al fine di “comperare” (come se fossero consulenti esterni, ma in realtà possono essere anche colleghi) consulenza, conoscenza ed esperienza
- Ogni volta che la TF è in procinto di prendere una decisione viene iniziate una fase, la cui durata è a discrezione della TF, chiamata RFC:
- La TF annuncia l’RFC
- l’RFC, è un documento, dettaglia il contesto, le soluzioni prese in considerazione, pro e contro, e l’attuale proposta o direzione che la TF vorrebbe prendere
- Chiunque ha la possibilità di commentare
- Al termine della finestra di RFC la TF può valutare i commenti/suggerimenti/critiche. Non è obbligata a prenderli in considerazione
- La TF è pronta per procedere e se necessario in uno stadio successivo fare un’altra RFC.
Chiunque, con buone e solide motivazioni può bloccare tutto in qualsiasi momento (stop the line) se ritiene che le scelte che la TF sta facendo siano sbagliate. Con buone e solide motivazioni.