Lavoro, da remoto, come Solution Architect per Particular Software da circa 3 anni. In questi tre anni ho, e abbiamo anche come azienda, sperimentato parecchio in ambito “lavoro da remoto”.
Da un annetto a questa parte parlo pubblicamente di come siamo organizzati. Il talk, “The agony and the ecstasy of working remotely (from cogs to Nirvana)” , è focalizzato sulla struttura organizzativa e sul processo evolutivo che l’azienda ha intrapreso.
La nuova categoria “remote working”, di cui questo è il primo post, nasce invece per raccogliere tutta una serie di suggerimenti e accorgimenti (tips & tricks) per me essenziali per rendere efficace, efficiente ma soprattutto divertente la vita del lavoratore remoto. Sia dal punto di vista del lavoratore che del datore di lavoro.
Il primo consiglio? leggete Remote-First vs. Remote-Friendly di Zach Holman.
Il secondo consiglio? rileggetelo.