Avete presente quelle “amene” situazioni in cui le discussioni si protraggono all’infinito senza alcuna apparente possibilità di soluzione?
Tipicamente diciamo che siamo in stallo o in conflitto….in realtà il problema potrebbe essere un altro. Spesso quello che succede è che i contendenti non stanno discutendo dello stesso problema o il problema di cui stanno discutendo è troppo ampio.
Quello che succede nel primo caso è che qualcuno solleva un problema, magari un po’ vago, dai contorni non ben definiti o mal descritto. Qualcun altro interviene e dato che il problema non è ben definito interpreta la questione generando un punto di vista diverso, leggermente o abissalmente, rispetto a quello di chi ha sollevato il problema.
A questo punto il consenso è pressoché impossibile perché non stiamo discutendo della stessa cosa.
Il secondo scenario è una variazione del primo: se il problema è troppo ampio/vasto è molto facile che i punti di vista divergano rapidamente generando ancora una volta stallo o conflitto.
Lo stallo o il conflitto sono quindi un buon indicatore, non sempre ma spesso, del fatto che probabilmente quello che manca, o che non è abbastanza chiaro, è la definizione e condivisione del problema che vogliamo risolvere.
Val la pena quindi in situazioni di stallo o di conflitto fermarsi un attimo ed essere certi che si stia discutendo della stessa cosa.