Nazareno, ma quanto parla Nazareno :-D, commenta:

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Tu vedi un lato della medaglia... io l'altro... continuo a vedere team che non si spostano da quello che conoscono e "accettano" di "morire di manutenzione" per evitare di uscire dalla loro zona di confidenza: "in VB6 usavo il Recordset foward-only, read-only... ma non trovo il Recordset in .NET"

Come al solito "in media stat virtus"... non bisogna andare dietro solo al proprio ego, come non bisogna sedersi su quello che già conosciamo.

Fino a un po' di tempo fa pensavo che tutti i dev fossero proattivi da questo punto di vista... mi sbagliavo... purtroppo...

Ma i risultati di questo "immobilismo" o "troppa figagine" che comunque si ribalta sull'utente finale penalizza tutta la "nostra categoria".

My2Cents

Sono due problemi molto diversi quando parlo di “sincero fastidio” mi riferisco a quella attitudine, fastidiosa per me, che spinge lo sviluppatore a inventare feature che nessuno gli ha chiesto e a arzigogolare soluzioni ingegneristicamente notevoli a problemi che tipicamente hanno soluzioni molto più semplici ma molto meno allettanti. In una parola: sovra-ingegnerizzazione.

L’immobilismo è un problema molto diverso, meno fastidioso secondo me per certi versi, ma che comunque va affrontato.

Paura?

Cosa genera immobilismo? Credo (e se ci sono altre motivazioni fatevi sotto) sia la paura del cambiamento, cambiare è difficile, ci vuole coraggio e bisogna essere pronti a fallire. Tutte cose ovviamente non facili, ma nessuno ha mai detto che sia facile.

L’immobilismo probabilmente in una prima fase ha senso, ho creato, funziona, adesso lo uso per un po’ così. Ecco quando “per un po’” diventa “per un po’ troppo” scivoliamo dall’ammortizzare l’investimento all’immobilismo.

Essere pronti a fallire per imparare.

Cambiare significa principalmente essere pronti a sbagliare e fallire. Nessuno dice che sia facile, se però partiamo dal presupposto che il fallimento è un risultato accettabile la nostra prospettiva cambia radicalmente.

Si potrebbe quindi cambiare la prospettiva e dire:

quale è l’errore più piccolo che posso fare nel più breve periodo possibile per imparare il più possibile sul percorso che sto intraprendendo?

Necessita un profondo cambio della mentalità aziendale che deve essere pronta ad abbracciare il fallimento come uno dei mezzi per perseguire il successo.