La workstation che uso quotidianamente come macchina per lavorare è carrozzata con una scheda video più che discreta, una AMD FireGL PRo con tanta memoria e un po’ di porte DisplayPort 1.2 per pilotare un po’ di monitor 4K.
Tutto bello se non fosse che DisplayPort fa vedere a Windows i monitor come device plug&play e ogni volta che un monitor ad esempio va in stand-by, o viene spento, per Windows è come se staccassi il device e lo riattaccassi con l'effetto collaterale che tutte le finestre posizionate con maniacale cura vanno alle cozze...
Con ovvia mia somma gioia. Bene, insomma non proprio.
Ma non tutto è perso, EDID, sulle schede che lo supportano, permette di emulare il profilo del monitor facendo credere alla scheda video e a Windows che sia un altro tipo di monitor o che abbia caratteristiche diverse; la cosa interessante è che quando questo succede Windows si fida dell'emulazione e smette di rilevare il monitor ogni volta che si spegne/accende...ottimo
La mia scheda video, visto quello che costa direi che dovevo aspettarmelo, permette di esportare il profilo EDID dei monitor attaccati e, dopo averlo modificato se necessario, di reimportarlo “forzandoli” così come sono.
Nel mio caso il profilo dei monitor va bene così come è, quindi reimportandolo e forzandolo il risultato è che la scheda video emula i monitor esattamente come sono e Windows è felice.
La cosa a cui stare attenti è se si cambiano le porte a cui i monitor sono attaccati, o si cambiano i monitor stessi, perché ovviamente adesso la scheda video si aspetta che al connettore 1, e via dicendo gli altri, ci sia attaccato un monitor ben specifico e se ci attaccassimo qualcosa di diverso non è detto che quel qualcosa sia felice, ergo se è necessario cambiare le impostazioni dei monitor è consigliabile prima disabilitare l'emulazione EDID e poi riabilitarla.