Ora che //BUILD ha ufficialmente sdoganato anche in casa Microsoft due concetti fondamentali come Microservices e DevOps è definitivamente giunto il momento di capire come far si che le nostre architetture siano adeguate, pronte e/o adeguabili a questo nuovo mondo che si sta spalancando davanti ai nostri occhi.

Quello dei microservices è ad oggi un mondo alquanto fumoso, c’è ancora molta discussione su cosa sia un microservice, se in questa confusione ci mettiamo pure tanta nuova tecnologia, una su tutte Docker, che sta per invadere, o ha già invaso le nostre macchine, le cose si fanno ancora più complicate.

Il problema è che una vera e propria definizione di microservices non si può dare, è un concetto con confini abbastanza definiti ma altrettanto ampi da rendere necessario calarlo in un contesto concreto per capirne a fondo le potenzialità e ovviamente i limiti e/o gli effetti collaterali.

Un’altra cosa che ancora sfugge a molti, oppure che non vogliono vedere, è come i concetti di microservice e container si sposino molto bene con alcuni concetti puramente architetturali di Domain Driven Design, CQRS e Event Sourcing.

Se tutto ciò vi attira o semplicemente incuriosisce non potete perdervi per nulla al mondo il Microservices Saturday 2015.

Due cose lo rendono un evento imperdibile, otre agli argomenti trattati:

  • è totalmente gratuito
  • parleremo di casi reali con un bel case study direttamente dal campo

Quale miglior occasione per tempestare di domande le persone che hanno le mani in pasta tutti i giorni con queste cose?

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