Parafrasando: https://youtu.be/N6uUeh8IDqo?t=127

Trovo che sia talmente importate che vale un post. Assolutamente da leggere, scettici in particolare: 7 cose (belle) che succedono quando il capo non controlla.

Ma anche:

Se dovessi riassumere i 4 post scegliendo una frase userei questa:

Chi critica un cambiamento di solito non ha speso alcuna energia per realizzarlo.

Cambiare è difficile.

Direi lapalissiano. Meno lapalissiano è che non esiste la ricetta giusta per il cambiamento che vogliamo in un certo contesto.

Se il vostro obiettivo da neopatentati è guidare come un pilota di Formula 1, non c’è una ricetta giusta per voi e non vi basta osservare, anche in maniera super dettagliata il risultato finale per imparare come si fa.

Il percorso da neopatentato a pilota di Formula 1 lo dovete fare tutto, coadiuvati nel vostro cambiamento da linee guida, non una ricetta, e osservazione del risultato finale al fine di carpire dettagli importanti, dettagli che probabilmente saranno sempre più utili più vi avvicinate al risultato finale.

Questo in soldoni vuol dire che il percorso dal punto dove siete oggi alla destinazione scelta lo dovete fare tutto.

La meta può essere fuorviante

Nell’esempio di cui sopra abbiamo in apparenza un obiettivo preciso, in apparenza perché durante il nostro percorso evolutivo potremmo scoprire che il pilota professionista di rally ci attira di più e a fronte di un cambio così radicale, nonostante siano tutti e due piloti professionisti di macchine da corsa, il percorso deve necessariamente cambiare.

Questa cosa è ancora più vera quando parliamo di self-management, provare per credere. Dire a freddo voglio passare da un’azienda tradizionale, fatta di gerarchie rigide e manager (sto iper-semplificando) ad un’azienda auto-gestita è la peggior cosa che potete fare a voi stessi, perché il risultato sarà che tutte le forze punteranno ad un obiettivo noto cercando di seguire una ricetta e osservando e cercando di replicare nel dettaglio quelli che sono i modelli di riferimento.

Non funziona. L’unica cosa che potete dire è: Non voglio più un’azienda tradizionale.

Una volta che il problema è condiviso può iniziare il lungo e faticoso percorso di cambiamento alla ricerca di quella che è la vostra destinazione. Ovvio che osserverete e cercherete di carpire cosa hanno fatto gli altri, ma il tutto dovrà essere filtrato, adattato e infine calato nel vostro contesto.

Lungo, faticoso e lastricato di insidie. È un fatto, non scappate, la ricetta per il successo non esiste.

Adesso vado in vacanza. Ciao.