Mettiamo subito in chiaro una cosa non avere manager non significa ne avere un’organizzazione piatta ne tanto meno vivere nell’anarchia, significa principalmente rimuovere la classica organizzazione piramidale.

Diciamo che ci sono due motivi che ci hanno spinto a rimuovere i manager e cercare un nuovo tipo di organizzazione:

  • La nostra struttura aziendale non favorisce per nulla la presenza della figura in questione
  • Un manager tipicamente è focalizzato sul risultato e non sul percorso che ha portato a quel risultato e questo è il male

Mi focalizzo sul secondo punto perché credo il primo sia ovvio, nel caso non lo fosse lasciate un commento.

In una struttura tradizionale un manager è focalizzato sul risultato, il suo obiettivo è massimizzare il risultato. Questo introduce un fattore che non deve entrare in un processo: la fortuna. Può succedere che il risultato sia ottimo per pura fortuna, il processo messo in atto per raggiungere quel risultato pietoso ma la fortuna ha fatto si che le cose siano andate bene; allo stesso modo può succedere che il processo sia stato perfetto ma le concomitanze, chiamatele se volete sfortuna, fanno si che il risultato non sia ottimale.

Se un manager si concentra sul risultato nello scenario di cui sopra premierà la cosa sbagliata.

Abbiamo deciso che la fortuna non deve essere parte del nostro processo valutativo, quello su cui ci dobbiamo concentrare è fare sempre tutto al meglio, quindi ci dobbiamo concentrare sul processo al fine di ridurre all’osso l’influenza di fattori esterni, se poi le cose andranno male non avremo nulla da recriminare.

In questo contesto un manager, nella sua accezione tradizionale, non serve. Se un manager si concentra sul processo e non sul risultato per definizione non è un manager ma un mentore. Un’altra storia :-)