Qualche giorno fa sono stato da un cliente per una giornata di consulenza, giornata che in partenza sembrava prospettarsi come la solita, senza nessuna connotazione negativa sia chiaro, giornata in cui si discute di tecnologia, ma mai aspettativa fu più sbagliata.

La giornata partiva con l'obiettivo di capire come migrare un'architettura tradizionale, quindi basata su layer, verso un'architettura esagonale corredata da CQRS e Event Sourcing, partendo dal presupposto che il team si era già fatto tutta una serie di domande, sacrosante, che aprivano a molti dubbi sulla scelta che si stava per fare.

n.d.r.: il team in realtà non sapeva che stava andando verso un’architettura esagonale, è una cosa che è emersa durante la discussione, qui sto sintetizzando molto quello che è successo, diciamo che il team sapeva di avere una serie di problemi che voleva risolvere e aveva già identificato molti dei problemi, e questo è già un passo molto importante.

La cosa interessante, veramente interessante, è stata che la discussione si è rapidamente spostata alla lavagna.

n.d.r.: avere come lavagna un’intera parete è veramente una gran figata –> http://www.smartwallpaint.it/

Ed è stata la discussione su scenari reali a far, in molti casi anche velocemente, inquadrare i problemi e le soluzioni, ma la cosa più interessante di tutte, e che mi capita tutte le volte che affronto situazioni di questo tipo, è che molti dei problemi che ci si era posti all’inizio sono semplicemente scomparsi perché l’analisi visuale delle interazioni tra i vari bounded context ci fa rapidamente comprendere come le parti interagiscono, o possono interagire, per arrivare a risolvere il problema di business.

Di più, l’analisi visuale aiuta anche a identificare bene le responsabilità aiutandoci a passare da un monolite tutto interconnesso, dove in apparenza non c’è nessuna possibilità di separare le cose, a tante piccole, o meno piccole poco importa, “isole” che sono in grado di comunicare tra loro.

Fatto questo, che è il vero scoglio ed è prettamente psicologico, tutto il resto è in discesa perché ci restano solo i problemi tecnici e tecnologici ma quello sono il nostro pane quotidiano quindi direi che non c’è da preoccuparsi ;-)

Lo spirito con cui vorrei portare il percorso di formazione iniziato con Ynnova è proprio quello pratico di cui sopra, scenari reali, tanta discussione insieme e già che ci siamo anche tecnica e tecnologia.

.m