Dalla conference non ho avuto tempo di bloggare. La conferma è che la prima conferenza "pay" italiana abbraccia un pubblico molto differente da quello delle conference "free" ufficiali Microsoft e "community".
Per esempio non mi è sembrato che David Chappel, ben noto ai frequentatori di community, fosse così popolare nella conferenza ... forse solo una mia impressione. Sta di fatto che è piaciuto a tutti quelli con cui ho parlato e non ne avevo il minimo dubbio perché è stato semplicemente fantastico sia nella perfetta spiegazione su Windows Azure che a mostrare gli scenari più tipici e le differenze rispetto ai concorrenti. È stato un vero piacere per me poterlo incontrare a così breve distanza da PDC e TechEd perché ho avuto più tempo per chiaccherare con lui in albergo.
La prima sessione che ho erogato con l'amico di sempre Max Luciani è stata "Hacking dei sistemi" nella quale siamo andati ad analizzare a fondo il buffer overrun. Max ha fatto una splendida demo e io ho mostrato la teoria a contorno spiegando i basics dell'assembler, lo stack e come contrastare questo genere di attacchi. Quest'anno avevamo un solo slot e quindi invece che mostrare frettolosamente tanti piccoli attacchi e contromisure, abbiamo scelto di fare un deep dive nel buffer overrun.
La mia seconda sessione è stata sulle novità di C++ "Writing better (fast, high quality and optimized) applications in .NET and C++ with Visual Studio Team system 2008: Developer Edition", rigorosamente sul codice nativo. Una fantastica presenza di circa 40 persone hanno dimostrato molto gradimento per la sessione. Ho stressato (e continuerò a farlo) sul fatto che è necessario scrivere codice C++ e non C. Non vogliamo più vedere asterischi nel nostro sorgente C++ ... quello è "C" e non c'entra proprio nulla.
Oggi abbiamo le librerie della TR1 e con VS2010 avremo le prime novità di C++0x come le lambda e persino le librerie TPL (Task Parallel Library per codice nativo). Tutte cose che ho potuto mostrare in sessione.
C'è stato anche un colpo di fortuna. Come ho visto in sala speaker una fantastica macchina con 24 core, ne ho subito "rubato" 4 per la mia Virtual Machine con Visual Studio 2010 e il caro amico Steve Teixeira mi ha mandato le sue demo per TPL che ho esibito in sessione.
Certo ci sarebbe voluto uno slot solo per le TPL ma credo che in futuro troveremo lo spazio anche per questo.
Per la mia terza sessione ho avuto il difficile compito di convincere i presenti che Vista ha una tonnellata di buone cose dentro il kernel di Vista e Windows 2008. Alla fine della "Windows Vista security under the hood" ho chiesto quanti fossero convinti della bontà e utilità di queste nuove caratteristiche e ho avuto l'abbondante maggioranza di mani alzate. Oltre alla teoria ho voluto dire come la UAC, gli integrity levels, le novità in Session 0 e tanto altro siano usabili in modo semplice dallo sviluppatore per contrastare in modo efficace degli attacchi che diversamente potrebbero compromettere l'intero sistema.
Come ho già detto precedentemente ci sarebbe voluto molto più tempo per parlare in modo soddisfacente di tutte le novità degne di nota.
Infine, la mia quarta sessione è stata su Office OpenXML dove ho cercato di spiegare quanto possa essere semplice lavorare direttamente con il formato file OOXML per creare documenti compatibili con Microsoft Office 2007 e comunque fruibili da Open Office con gli opportuni tool.
I partecipanti hanno apprezzato molto la creazione di un documento WordProcessingML (docx) in pochi secondi grazie anche allo splendido plugin "Paste As Xml" di Visual Studio e all'insuperabile Linq2XML.
Personalmente sono stati tre fantastici giorni di full immersion a contatto con tutti i partecipanti sia in veste di speaker che nello stand MVP che ha tenuto testa alle domande dei partecipanti.
Impossibile infine non ringraziare tutto lo staff di WPC che è stato fantastico e impeccabile più che mai. Non posso citare tutti i nomi, ma nessuno escluso sono stati tutti impareggiabili. Grazie ragazzi.