Il mio carissimo amico Stefano De Pietro con cui ho condiviso idee, codice e molte notti di programmazione, aveva già ipotizzato che il futuro dei file system sarebbe stato molto simile a quello che la PDC ha presentato in questi giorni.
Il nuovo File System è un argomento straordinario. Presto arriveremo a terabyte di dati nei nostri harddisk e la visione basata su cartelle non è più sufficiente. Abbiamo tutti bisogno di cercare i dati, di relazionarli tra loro anche se sono eterogenei (mail, file, contatti, ...) ed infine di interfacciarci con questi.
Tutto è basato sugli item, che sono l'unità di riferimento. Il motore che gli gestisce è un nuovo NTFS transazionale su cui è stato appoggiato un motore relazionale.
Lo strato superiore è costituito da schemi, relazioni ed agenti che permettono di fruire i dati per esempio nella presentazione alla shell.
L'estensibilità degli schemi è al centro di WinFS, perchè permettono di strutturare i dati contenuti nell'oggetto che il file rappresenta. Così possiamo rendere noto a WinFS che il nostro file rappresenta una persona costituita per esempio da nome, età ed altezza. Questi dati vengono quindi relazionati da WINFS per stabilire le connessioni logiche con altri Item (già perchè chiamarli file fa parte ormai del passato).
Per esempio si può ottenere il preview di una foto chiedendone le proprietà perchè queste sono azioni contestuali all'item che viene manipolato.
Un linguaggio simile a T-SQL o le classi XML, vengono usati per cercare gli oggetti.
La presentazione dei dati nella shell è difficile a descriversi e questa sarà una scommessa non solo per i programmatori ma anche per gli utenti che lo vedranno per la prima volta. Probabilmente gli utenti inesperti sono quelli che lo ameranno per primi.
Uno specifico layer di sincronizzazione gestisce l'usabilità di questi item su PC diversi (multi master replication).
Finalmente l'object oriented sta entrando nei sistemi operativi e credo che questo sarà un grosso beneficio per sviluppatori ed utenti.