Sembra una ricetta di cucina dagli ingrendienti improbabili e invece è il risultato del terremoto accaduto a Redmond nel team dei device.
Ricordo tempo fa di avere letto una frase di Bill Gates che indicava la mancata innovazione come il nemico numero uno di qualsiasi azienda. Nonostante Microsoft sia l'azienda del settore informatico che investa di più nella ricerca, a volte manca la capacità di innovare. L'insuccesso del mondo dei mobile è dedicato a tutti coloro che lamentano l'eccesso di velocità di questo settore. Spiacente, restare fermi è un insuccesso garantito.
Così ecco un colpo di reni e presentare la nuova generazione di smartphone al Mix 2010 di Las Vegas dove ancora stasera la diretta dovrebbe regalarci altre novità.
Sono un techy, se preferite un geek, e perciò lascio ad altri il piacere di decantare le piacevolezze grafiche del nuovo sistema operativo mobile. Dal punto di vista estetico è piacevole, ma non sono neppure in grado di fare paragoni con la concorrenza di Apple e Google. Perciò complimenti per gli effetti speciali anche se secondo me se ne è parlato troppo senza lasciare spazio alle "feature" più phone-oriented.
Come ho scritto su Twitter durante la diretta, la connessione 3G della mia zona (pienamente coperta) offre 0.35 MB/s con picchi di 0.8MB/s. Perciò spiacente ma le sfavillanti demo di streaming in HD che ho visto nella keynote rimarranno in Italia solo una demo e basta.
L'argomento principe che è mancato è la gestione della telefonata e comunicazione (Windows Phone è un telefono, vero?). Nel mio prossimo telefono vorrei avere:
- gestire la telefonata via SIP in modo trasparente e integrato non con una applicazione alternativa.
- eseguire il best routing delle telefonate in uscita (su più SIM se disponibili, via SIP, via Gateway se in roaming, ...)
- Per Gateway intendo gateway sip raggiungibili via telefono come VoipStunt che evitano costosissimi roaming all'estero
- ricerca dei contatti sulla base della locazione geografica
- possibilità di disabilitare il roaming dati (non solo nel push-email)
- gestione del piano tariffario (dati, sms e voce) indicando i massimali vs quote attuali
Ok, lascio da parte i miei sogni e torno alla realtà.
Lo sviluppo per WP7 è il meglio di quanto gli sviluppatori potessero chiedere. Potranno creare due tipi di applicazioni: Silverlight e XNA. A quanto si è visto non c'è cambio di modello di programmazione o limiti degni di nota ed anche i tool sono gli stessi che si usano per il fratellone Windows. Nelle demo si è vista la versione Express di Visual Studio 2010 RC, Expression Blend for Windows Phone e i relativi tool di sviluppo. Infine è in arrivo anche un libro del grande Charles Petzold di cui è disponibile una preview. Sui tool sono realmente entusiasta perché già oggi VS2010 è a dire poco fantastico. Su WP7, tanto per fare un esempio, l'emulatore può sfruttare il multitouch di Windows 7 per simulare il touch del device, ottimo lavoro.
Nonostante questo al Mix 2010 non si è ancora parlato di device non-phone, cioè i vecchi Windows Mobile 6.x basati su Compact Framework. Dai Microsoft bloggers scopro che il Compact Framework è anche su Windows Phone: http://blogs.msdn.com/abhinaba/archive/2010/03/13/windows-phone-7-series-programming-model.aspx .
Il Compact Framework indubbiamente cambierà, anche a giudicare dalla rivoluzione nel team:
Compact Framework team 2006 | Compact Framework team 2010 |
| |
La versione è diventata la 3.7 e aggiunge naturalmente nuove API e hosting per soddisfare le necessità di Silverlight. Se questa versione (più Silverlight) sarà resa disponibile su Windows Mobile 6.x è ancora tutto da scoprire.
Una cosa mi sembra certa, il fatto che lo sviluppo per Windows Mobile sia stato eliminato da Visual Studio 2010 (bisogna quindi usare Visual Studio 2008) lascia intendere che quei device e quel kit di sviluppo è defunto. È probabile che ci voglia ancora parecchio tempo per creare il sistema operativo gemello per device industriali e ancora più tempo per i produttori per l'integrazione. Spero di essere smentito stasera alla seconda keynote.