Neve e ghiaccio sono la condizione meteo di parecchie città di questa mattina. Il buon cittadino si tiene informato seguendo i siti web dove può vedere con i propri occhi la situazione reale.
Così apro il sito www.autostrade.it per capire cosa sta succedendo. Il sito non è raggiungibile per (presunti) troppi hit dei buoni cittadini che vogliono informarsi.
Uhm, qui c'è qualcosa che non torna. Una azienda, le autostrade spa, offre un servizio ai suoi clienti, il sito web e le webcam. L'utilità del sito è proprio nei momenti difficili: situazioni limite del meteo, picchi di traffico, lavori in corso, etc. Se il sito fallisce nel dare le informazioni in questi casi limite, è inutile.
Il paragone è il sito di un eCommerce nel periodo di Natale. Se per i troppi collegamenti il sito non funziona, perdo i clienti.
Fino a qui posso già immaginare i commenti a questo post in cui viene sottolineato che autostrade non danno importanza al cliente in quanto monopolisti e con un'eredità di mentalità "pubblica".
Sono però convinto che l'apparente (?) boriosa mentalità monopolista non basti a giustificare le cattive scelte. Un sito (servizio) che funziona giova anche al monopolista, perlomeno per lucidare un po' l'immagine aziendale.
Guardiamola quindi dal punto di vista di chi ha realizzato il sito:
- l'architettura del sistema è pensata per essere scalabile? No
- è stato previsto il fallback ad una pagina alternativa, come dice Alessandro, con le sole informazioni essenziali? No
- la pagina client è sufficientemente leggera da reggere carichi improvvisi? No
- ...
Il fallimento è quindi il matrimonio tra committente, team di sviluppo e servizio di hosting.
E ancora peggio è l'utente del sito che considera normale, causa maltempo, che ci sia un disservizio su un sito che serve proprio in caso di maltempo.