Dopo i recenti accordi tra Microsoft e Novell, le mie considerazioni hanno avuto conferma dallo stesso Miguel. L'anno scorso alla PDC di Los Angeles Miguel mi aveva espresso l'intenzione di divergere dal Framework e che lo sviluppo di Mono sarebbe andato per la sua strada non seguendo più le orme degli sviluppi del framework.
Ieri sera ho ricordato la nostra conversazione a Miguel e gli ho dettro che visti i recenti accordi tra Novell e Microsoft lo sviluppo fosse destinato ad essere invece parallelo in modo da permettere allo sviluppatore managed di far girare le sue applicazioni su Windows o sugli altri sistemi operativi supportati da Mono. Miguel mi ha confermato che infatti è così e questa è ovviamente una splendida notizia.
Il planning di Mono è quello di allinearsi al Framework 3.0 ("Olive") . Parliamo di Cardspace, Cömmunication Foundation e persino di Workflow Foundation.
E che succede con WPF? Come avevo già detto qui, WPF a mio parere ha un modello complesso e poco intuitivo per quanto sia comunque un modello molto esaustivo per costruire UI complesse.
Miguel ha più volte detto di non gradire WPF e dal puno di vista della complessità non posso che concordare con lui. Con questo non metto in discussione l'efficacia di WPF come motore delle UI dei prossimi anni.
Miguel mi dice di non voler integrare WPF in Mono perché il modello è complesso e arzigogolato. Allora insisto dicendo che comunque WPF sarebbe stata la direzione di Microsoft e che ragionevolmente Mono dovrebbe allinearsi per soddisfare gli sviluppatori. Lui annuisce aggiungendo che probabilmente lo faranno solo se sarà richiesto a gran voce.. Io rilancio aggiungendo che il target degli sviluppatori è di avere un parco OS più ampio possibile e che non siamo talebani del software. Lui mi da ragione e aggiunge che la sua speranza è che MS gli venda WPF per poterlo integrare con le minime modifiche possibili perché diversamente ci vorrrebbero tre anni per svilupparlo.
Certo, sono solo parole di una chiaccherata ma le notizie per tutti gli sviluppatori sono ottimi. Forse un giorno potremo fare dei workshop congiunti con svilppatori Linux, Windows e MacOsX.