Questo è il primo secolo nella storia dell'uomo dove ognuno di noi ha la possiblità di vedere, usare e fare parte di una incredibile e numerosissima quantità di tecnologie.
C'è chi non apprezza tutto questo. Io sono tra coloro che non solo apprezzano ma vuole partecipare se non addirittura esserne protegonista.
Bill Gates ha iniziato la keynote fornendo una visione di quello che Microsoft ha intenzione di proporre nei prossimi anni.
Ha definito LongHorn come la più importante innovazione nel computing dall'introduzione di Windows 95 e, da quanto abbiamo visto in alcune demo, probabilmente sarà un salto anche più grande.
Le parole d'ordine per i prossimi anni sono stabilità, sicurezza e presentazione. I primI passI per la stabilità saranno le servicepack2 di XP con firewall abilitato di default e role base security per win2k3 sp1 ma ovviamente ci aspetta molto di più (http:/winqual.microsoft.com).
Cooperman, introdotto da Gates. ha introdotto le nuove tecnologie chiave di Longhorn: Avalon (il successore del GDI), WinFS (un nuovo rivoluzionario modo di vedere il file system con viste logiche) e Indigo (il futuro delle comunicazioni e dei webservices).
Non sono mancati da parte di Bill Gates interessanti ed non inattese considerazioni sui nuovi devices (sentirete parlare di SPOT, il framework per devices come orologi) per le quali si presentano nuove partnership con Motorola e Samsung.
Dopo Gates è il turno di Allchin che presenta il successore delle Win32: WinFX. Interamente basato sul framework sarà un punto fondamentale di LongHorn per gli sviluppatori.
Vengono quindi presentati i tre blocchi portanti di WinFX: Avalon, WinFS e Indigo.
Comincia Don Box con il solito spirito goliardico a scrivere codice di Avalon: Risorse delle winforms in XML, nuovo tool di build (MSBuild), Rotazione e zoom dei controlli, Texture, trasparenze e background video nelle form sono la prima demo dove il dispendio di CPU viene garantito essere veramente piccolo.
È quindi il turno di Allchin costretto da Don Box a scrivere codice 'live' che mostra alcune caratteristiche di WinFS: contatti, progetti, email tutti gestiti in un unico modo.
Per concludere Anderson scrive il codice della demo di Indigo che mostra come creare un blog che appare istantaneamente sul Blog di Don Box su gotdotnet. I punti salienti di Indigo sono di creare un modo unificato di vedere le comunicazioni. Il contatto è al centro ed il modo in cui arrivare a lui (telefono, collegamento peer, rete enterprise, messenger, etc.) è solo il mezzo che Indigo ci mette a disposizione.
Una serie di demo ci hanno letteralmente lasciato a bocca aperta. Adobe ha mostrato come creare nuove user interface allo stesso modo di come oggi creiamo i video con Adobe Premiere. Merck ha mostrato un'applicativo per la rilevazione dei dati dei pazienti, via Webservices, in tempo reale. Amazon ha mostrato un rich client che ha sbalordito tutti i 7000 presenti. Non si può descriverlo, bisogna vederlo.
Ci sarebbe da dire molto di più e mi auguro che altri blog vi daranno spunti diversi per assaggiare questo pezzo di futuro. C'è da dire che il futuro è già qui perchè i bit ce li abbiamo e le demo ci hanno dimostrato che già esistono.
Il materiale da studiare è talmente tanto che chi non ha già iniziato questa strada deve già rincorrere.
In questi giorni cammineremo ancora in questa direzione per cui non mancate i prossimi blog.