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Mono and .NET

Non deve sorprendere di vedere Miguel de Icaza a PDC dove per tradizione sono presenti solo speaker Microsoft. Si parla ovviamente di Mono 2.0 che è stato rilasciato da poco.

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Si comincia a parlare dell'implementazione del compilatore C# 3.0 che inizialmente era di 10'000 linee di codice. Quello che la vecchia versione compilava in 17 secondi oggi compila in 2,2 secondi (82'000 righe di codice) mentre csc di Microsoft compila in 1 secondo.

Miguel poi mostra la demo di "compiler as a service" mostrando Evaluator.Evaluate che compila al volo. Per la demo parte dagli stessi esempi mostrati da Hejlsberg per poi mostrare effetti speciali notevoli. Per esempio la console interattiva in cui eseguire codice valutato a runtime, può fare l'attach di processi esterni e iniettare l'esecuzione del codice in quel processo.

Poi si parla del linker di Mono che permette di creare un sottoinsieme delle librerie di Mono in modo da creare una distribuzione minima. Ovviamente questo scenario è perfetto per l'installazione su portable/embedded devices.

Un altro argomento interessante è l'uso di Mono nel mondo dei videogame. Ovviamente si parla della porzione di scripting dei giochi che realizza in pratica l'evolvere della storia del videogame. Mono è già presente in diversi giochi (online o classici): Second Life e un noto tool di creazione di videogame: Unity3D.

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In una importante parte della presentazione si parla delle ottimizzazioni al jitter che permettono l'uso delle istruzioni SSE (SIMD nell'esempio) mostrano un guadagno netto e impressionante persino rispetto ad un tradizionale listato C++. Chi mi conosce sa bene che dico spesso che i linguaggi managed su questo tipo di algoritmo possono certamente essere più performanti di C++ con uno sforzo infinitamente inferiore.

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Infine nella Q&A viene annunciato che il DLR verrà incorportato in Mono grazie ad un agreement con Microsoft.

Per i curiosi c'è una conferma della notizia che avevo già detto l'anno scorso dopo aver parlato con Miguel: niente WPF e il motivo è che ci vorrebbe troppo tempo che invece può essere speso per migliorare altri aspetti considerati più importanti. Resta il fatto che se Microsoft decidesse di passare la codebase a Mono ovviamente il gioco sarebbe fatto in pochissimo tempo... chissà.

Ad ogni modo Moonlight (versione Mono di Silverlight) c'è e funziona.

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Print | posted on giovedì 30 ottobre 2008 10:17 |

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# re: Mono and .NET

Mono è estremamente interessante ma fino a quando non creeranno un software capace di disegnare interfacce grafiche al pari (o quasi) di visual studio, mono rimarrà confinato agli sviluppatori più evoluti. Mono develop è un'inizio ma manca di usabilità, ad esempio l'interfaccia mdi non ho capito ancora come si fà!!

Comunque è un progetto da seguire anche perchè linux sta sempre evolvendo con migliorie interessanti.
30/10/2008 12:21 | Marco
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# re: Mono and .NET

@Marco
Quoto. L'unico modo che trovo è utilizzare Visual Studio e poi facendo il porting su Linux. Oppure usare Glade che è veramente ottimo in caso di costruzione di interfacce che usano la GTK. Aspetto la versione 2.0 di Monodevelop in cui, lo spero sincetamente, mettano qualche strumenti di debug degno di tal nome. Ma il tutto mi sembra stia andando troppo a rilento.

@Raf
"Ad ogni modo Moonlight (versione Mono di Silverlight) c'è e funziona." Per applicazioni v1 di Silverlight può essere - Popfly che mostri nella foto gira con la versione 1.0 di SL se non ricordo male - ma per applicazioni silverlight 2.0 non è vero.

Ciao
30/10/2008 12:59 | AZ
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# re: Mono and .NET

@Marco. In questo momento credo che il runtime sia certamente la priorità più alta. Non credo comunque che ci sarà mai una perfetta sovrapposizione di Mono e .NET. La capacità di fuoco di MS è certamente più alta e questo farà la differenza sempre. Mi accontento perciò di sviluppare su Windows e vederlo girare anche su Linux :)

@Andrea
Hai ragione, non l'ho specificato, ma i rapporti con MS sono buoni e come è avvenuto per il DLR mi aspetto che il proetto Moonlight sia aiutato significativamene da MS. È certamente nei loro interessi.
Queste notizie sono certamente molto più di semplici proof of concepts.
30/10/2008 16:50 | Raffaele Rialdi
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# re: Mono and .NET

La situazione da mono a moonlight e' molto diversa per MS.

Nel caso di moonlight la multipiattaforma gli fa comodo altrimenti difficilmente avra' la meglio su flash. Viene tra l'altro costantemente pubblicizzata.

Per quanto riguarda mono il risultato di un buon funzionamento e' eliminare uno dei punti di forza di Windows rispetto a Linux (presenza di una maggiore quantita' di applicazioni per Windows rispetto a Linux anche se e' sempre meno vero).
Rispetto alla presenza a PDC e' una questione di marketing. Tanto tutti i presenti a PDC conoscono l'esistenza di Mono e sanno chi e' Icaza e una buona percentuale l'ha anche gia' provato (Icaza ovviamente).
Se Microsoft volesse aiutare libererebbe tutti i sorgenti ma non lo fa.
30/10/2008 18:56 | gigi
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# re: Mono and .NET

Secondo me MONO è ormai una realtà, forse ancora un pò immatura ma cmq di livello.

Microsoft se ne è accorta e si è accorata anche che la percentuale di persone che usano Linux/Mac aumenta.

Se è vero come credo che il "device" (PC/PDA...) del futuro usufruirà di servizi basati sul WEB in modo molto pesante (e.g. google document permette di scrivere documenti senza installare sw), penso che MS voglia prendere tra i potenziali fruitori dei servizi che lei o le aziende da lei supportate (licenze per Servers) venderanno anche gli utenti Linux/Mac.
Al momento molte applicazioni basate su WEB MS made funzionano solo su Windows e in un mondo SOA questo taglia fuori gli utenti con OS differente => leva una parte del mercato => riduce profitti.

SL, WCF, WF sono ottimi, .NET è una buona piattaforma, MS potrebbe pensare di adattarsi al mercato che nn sarà + solo quello del profitto da licenza di installazione, ma soprattutto quello da licenza da servizio erogato.

Ale
30/10/2008 19:40 | Alessandro Gambaro
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# re: Mono and .NET

@gigi. La convenienza è evidente e poi mi stupirei del contrario visto che una "Corp" deve preoccuparsi dei profitti, altrimenti gli stipendi non ci escono.
È altresì innegabile che l'aiuto c'è. Lo dice apertamente Miguel e lo ha dimostrato Microsoft rendendo pubbliche tantissime parti del Framework.
Rendere tutto pubblico subito ha implicaioni ben più grandi e con una prospettiva molto lontana, soprattutto se Midori avrà successo. Quindi che ci pensino bene prima di fare questo passo.

@AZ. Non credo ai contentini, ma ad una strategia molto chiara. Che poi possa cambiare in futuro è ovvio che è possibile. Ma l'alleanza con Novell mi sembra talmente limpida che non ci vedo proprio contentini.
I talebani purtroppo rovinano tanto di tutta questa storia. Se la devono essere presa con Miguel quando ha più volte criticato il mondo Linux per la mancanza di riuso del codice.

@Alessandro. Concordo e aggiungo che Mono farà tanta strada nelle piattaforme non-pc proprio per la possibilità di ridurre a piacere le dll durante il deploy. Questo gli permette di sbarcare facilmente nei PDA ma anche in piattaforme molto meno potenti.
01/11/2008 03:34 | Raffaele Rialdi
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# re: Mono and .NET

No Raf, purtroppo la realtà è un'altra. E' sufficiente provare con una qualsiasi macchina con un OS non Microsoft per accorgersi come Moonlight sia qualcosa di immaturo e che non sta crescendo con velocità e affidabilità. E, al di là di una qualsiasi alleanza, la sensazione è proprio quella che ti ho descritto sopra: sufficienza. :(

Mono è, per fortuna, un'altra storia e siamo ben più avanti :)
06/11/2008 14:20 | AZ
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# re: Mono and .NET

Andrea, Mono e Moonlight appartengono alla stessa parrocchia. Anche Mono 1 (che ho usato e messo in deploy) era proprio pochino ma poi sono cresciuti ed ora comincia ad essere una faccenda seria.
Moonlight ha richiesto l'implementazione di parecchie cose e la prima versione è la dimostrazione che hanno fatto un buon lavoro per quello che riguarda l'infrastruttura. Adesso vedremo quanto ci vorrà per la 2.0.

Secondo me viene molto sottovalutato il fatto che MS ha una forza lavoro spaventosa. Spesso il risultato dei prodotti viene sminuito solo perché c'è voluto relativamente poco tempo per far usicre il prodotto. Invece la realtà è che ci sono eserciti di developer. Avendone conosciuti molti di persona, posso dire che sono smart e modesti (che non è affatto poco), modestia e disponibilità che ho riscontrato anche nei "vip" che ho conosciuto.
06/11/2008 14:54 | Raffaele Rialdi
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