Sono settimane molto dense e dopo aver tenuto un corso su Workflow Foundation, ho inaugurato martedi scorso nella mia Genova il roadshow sicurezza.
Dopo alcuni altri impegni sono subito volato da Milano a Catania per la giornata (che definirei "campale") di Catania in cui ho parlato in una non-stop di 8 ore. La mattina si è svolta allo Sheraton per il roadshow e un ora dopo la fine ero già nella magnifica cittadella universitaria, nell'aula magna del dipartimento di matematica e informatica a parlare agli studenti di Sistemi Operativi sull'architettura della Windows ... insomma temi e slides analoghi a quanto ho erogato nella mattina.
Con mio grandissimo piacere al termine delle tre ore previste gli studenti si sono fermati sommergendomi di domande e ho molto piacevolmente chiaccherato con loro fin verso le sette di sera.
Innanzitutto voglio ringraziare tutti coloro che mi fanno feedback, sia a voce che nel blog, che per adesso è proprio tutto molto positivo. Ricominciare dal kernel non è infatti un tema che definirei "popolare" e ricevere feedback positivi è sicuramente una grossa soddisfazione, anche in un aula universitaria con i docenti di sistemi operativi presenti. Agli studenti auguro un grosso "in bocca al lupo" per i loro studi .
La settimana prossima sarà altrettanto campale perché dopo l'importante data del roadshow a Napoli (martedi) volerò subito per Milano per l'evento dell'anno ... i community days. Mercoledi farò l'imboscato per qualche ora perché erogherò il primo dei tre webcast su VC++2005. Giovedi invece ci saranno le mie due sessioni su CAS e Async.
Che dire ... i temi sono straordinariamente di interesse e, nonostante la tanta teoria, ci sono molti suggerimenti per le cose da mettere in pratica, sia per developer che per sistemisti.
Il primo muro che vorremmo abbattere con questo tour è che nessuno si può permettere di pensare che il tema della sicurezza non è inerente al proprio lavoro. Nel roadshow cerco di dimostrarlo e se c'è qualcuno che non ne è convinto, vorrei conoscerne i motivi, perché io non riesco proprio a vederne.