ottobre 2004 Blog Posts
Ormai anche i sassi sanno che una delle
importanti feature che sono introdotte dal framework .NET 2.0 sono gli
Iterators. GLi iterators sono in soldoni un modo alternativo agli
enumeratori per iterare, appunto, all'interno di collections, o più
genericamente di insiemi. Ma la potenza che viene messa in campo dagli
Iterators è talmente elevata, che già da un po' si possono trovare nella rete
degli esempi molto belli nei quali essi sono usati anche in modi un po' più
creativo, ad esempio come generatori di numeri primi, oppure come iteratori
del filesystem.
Questo ultimo caso, che si potrebbe riassumere nel traversare ricorsivamente
un albero, in realtà rivela dei problemi che se trascurati potrebbero avere un
impatto enorme sulle performance del codice, ma soprattutto sull'utilizzo
delle risorse da parte di quest'ultimo. Infatti, come ogni algoritmo
ricorsivo, anche quello che viene generato con gli Iterators ha la
tendenza ad impegnare una grande quantità di memoria, e quindi merita
di essere usato solo per ricorsioni poco profonde. In particolare,
l'uso ricorsivo degli iterators ha la caratteristica di generare un enorme
lavoro per il Garbage Collector.
Invece che portare un esempio di quanto sto dicendo, propongo la
lettura attenta di questo post, che
da una dimostrazione molto efficace del problema, ma che inoltre si
preoccupa di dare una altrettanto efficace indicazione di come affrontare questo
genere di algoritmi, rimanendo sempre nell'ambito degli Iterators.
L'esempio finale di elaborazione mediante Iterators del problema delle Torri di Hanoi, è
in grado grazie ad un accorto uso di uno stack, di portare il tempo di
esecuzione dai 20 secondi dell'algoritmo ricorsivo a meno di 1 secondo. Vale la
pena di investire un po' di tempo nel leggerlo.
In questo post del
team Visual Basic, si descivono alcune nuove feature che saranno disponibili
dalla beta 2 di VB.NET 2005. In particolare il supporto a ClickOnce sarà esteso
anche alle versioni express e i code-snippets saranno migliorati (i dettagli nel
post). Quello che mi suona strano è quello che si legge fra le righe, in
particolare in questa frase:
"One thing you should know—the changes that I’m describing here were made
after beta 1, so the first “big” release that you’ll see them in is the
Visual Studio beta 2 release, some time early next year. They’ll also show
up in a Community Tech Preview release sometime later this year"
In sostanza, da questo brano si evince che la prossima beta 2 di whidbey
uscirà nella prima parte del prossimo anno, mentre mi pareva di aver letto che
si sarebbe visto qualcosa già a Novembre. Si tratta di un ritardo?
Infine, nell'ultima parte del post si fa cenno alle feature di refactoring
che sono state introdotte, ma pare che l'unica cosa disponibile sarà il "rename
symbol" refactoring. Un po' poco mi sembra.
Con il seguente testo si ripresenta il Google di
Microsoft
What do we have under the hood? Our new algorithmic search engine with a
few more features and a bigger index than last time you visited this site. We
used your comments to make it better so give it a spin and tell us what you think now.
Direi non male. Ecco cosa viene fuori cercando "Andrea
Boschin"
Sono in salotto, che lavoro al pc e nel frattempo sullo
schermo del televisore scorrono le scene di "Paura d'Amare", il film con Al
Pacino e Michelle Pfeiffer. Una pellicola forse un po' mielosa, che sviluppa la
sua trama su lui (Al Pacino) un ex galeotto che ha cambiato vita che gira
attorno lei (Michelle Pfeiffer) fino a che la convince ad uscire e trova la sua
conclusione nel motto "per sempree malgrado tutto".
Non è esattamente quello che direi un film che ti cambia la vita, se mai un
film potrà cambiarla, ma di certo una storia ben narrata ed interpretata da
degli attori che dimostrano tuta la loro bravura. Però in questo film c'è una
scena che ho apprezzato molto.
Si ambienta nella notte Newyorchese, quando lui è finalmente riuscito a
portar fuori la sua bella, e infine dopo una serata ben riuscita, nei paraggi
del retrobottega di un fiorista, si guardano negli occhi. Lui con il
classico modo di fare alla Al Pacino cerca di avvicinarsi, le
parla fitto fitto, il campo si stringe in un mezzobusto e lei
pian piano cede. E scatta il bacio. Proprio li, quando avviene il contatto
tra le labbra, sul retro si spalanca il container di un autotreno e i due sono
avvolti da un tripudio di colori e di fiori.
Ecco, quello che mi piace, non è la scena in se, ma l'idea del registra che
rivela una progettazione degli eventi alla ricerca di un'emozione. Il grigiore e
la monotonia di una città come New York, che improvvisamente si trasformano in
una armonia di colori, proprio per effetto stesso del bacio, e non per pura
coincidenza. E' quasi un messaggio subliminale. Mi immagino lo spettatore, che
viene condotto tra una serie di emozioni, lo sconforto, la complicità e la
delusione, la speranza e l'attesa e infine, proprio nel momento cruciale,
un'esplosione di gioia ed eccolo che sorride compiaciuto, sul divano. Come può
non avere successo una pellicola come questa.
Andatevi a leggere cosa è accaduto su questo post
di Matteo Flora... C'è da
sbellicarsi dalle risate...
Sto cercando un po' di materiale riguardo le API di blogger, il noto servizio di Google per i
bloggers che vorrei integare in IMHO. Sono sinceramente
stupito della scarsità di materiale chesi può trovare in rete. Da quello che
leggo, esistono due versioni delle API, la 1.0, tuttora in stato di alpha, con
una documentazione scarna ma abbastanza efficace, e la 2.0 il cui ultimo draft
che sono riuscito a scovare risale al febbraio del 2003.
E qui comincia il mistero... Da svariati articoli che si trovano pare di
capire che ci fosse la volontà di rilasciare questa versione delle API,
addirittura si parla dell'abbandono di XML-RPC in favore di SOAP, ma a quanto
pare è rimasto tutto sulla carta (oltretutto virtuale). Purtroppo le API 1.0
sono decisamente troppo limitate per essere usabili, talmente limitate che non
supportano nemmeno l'invio del titolo del post, ma solo del content.
Chissa se c'è qualcuno che legge questi post che mi sa dare qualche
indicazione.
Oggi che è il mio compleanno, sto prendendo atto di una
delle cose più tristi che abbia mai visto in rete. Mi riferisco alle decine di
messaggi di auguri automatizzati che con la scusa di farmi gli auguri,
provano a vendermi qualcosa... Vodafone in testa a tutti tanto per non
fare nomi.
Così imparo a mettere sempre la mia data di nascita vera in ogni sito in cui
io mi registri... Mi sa che d'ora in avanti bugmenot mi assisterà ovunque possibile.
Nel giorno del mio 36mo compleanno apprendo una gran
bella notizia, che considero un bel regalo. Il presidente della commissione
euopea Barroso ha deciso di ritirare la commissione che aveva proposto per
presentare un'altra squadra alla quale si spera siano sottratti i commissari
sgraditi al parlamento. In primis l'italiano Buttiglione che è
il rappresentante di una politica fondamentalista cattolica
che pur se legittima dal punto di vista strettamente personale, deve essere
assolutamente tenuta lontana dalle istituzioni di Europee. Mi sembra decisamente
una contraddizione, affidare un dicastero per i "diritti civili" ad una persona
che per sua indole ha l'abitudine di negare diritti fondamentali della persona
quali il divorzio, l'aborto, la clonazione terapeutica, l'eutanasia e
quant'altro.
Quanto è successo è stato una buona cosa, anche se avrei preferito che fosse
un voto del parlamento europeo a bocciare ufficialmente la commissione piuttosto
che una indicazione sotterranea. Speriamo per il meglio durante il resto della
legislatura.
Da un po' di tempo ormai ritengo di aver individuato uno stretto legame tra le attività di refactoring e quelle di commento del codice. Non so se questa sia la scoperta dell'acqua calda, ma ritengo comunque che sia utile rendere pubbliche queste mie impressioni.
Tutti siamo coscenti dell'importanza di commentare il codice, e molti ormai sono anche coscenti che il refactoring è una attività indispensabile, sia che si adotti un approccio agile (o acrobatico talvolta... ma questa è un'altra storia) sia che si usi una metodica più tradizionale. Mi capita sempre più spesso, quando scrivo il codice ad adottare la seguente procedura:
1) dopo una fase di analisi-design comincio a scrivere il codice
2) mano a mano che scrivo ovviamente cerco per quanto possibile di tenerlo ordinato, ma comunque non faccio lo schizzinoso. Mi concentro molto più sul problema che sulla forma
3) al termine delle modifiche apportate testo faccio i consueti test
4) infine inizio a mettere i commenti. Prima quelli XML, metodi, campi, classi, etc.. poi al'interno dei metodi isolo i blocchi logici e ci metto dei commenti che mi servono soprattuto per ricordare i motivi per cui il codice è scritto cosi
In quest'ultima fase, mettere i commenti mi fa ragionare su quanto ho fatto e immancabilmente mi porta a una forte attività di refactoring dalla quale ne esce un buon codice, ben commentato e quasi sempre anche delle semplificazioni che prendono in causa buona parte del codice preesistente. E' spesso in questa sede che ne escono design pattern, classi di utilità e quant'altro. L'attività di commento mi permette di prendere coscienza delle caratteristiche del codice che è stato scritto rivelando quello che anche un design molto approfondito probabilmente non avrebbe portato alla luce.
Se prima consideravo importante commentare il codice, oggi ritengo questa attività addirittura vitale.
Attenzione è in corso un attacco di spam al blog di
Ugidotnet.
Sto ricevendo decine di messaggi pornografici come
commenti ai miei post.
Vi prego, qualcuno faccia
qualcosa!
Purtroppo devo rilevare un
comportamento sgradito da Google. Se si eleva al massimo la protezione di
Internet Explorer contro i popup, tanto da richiedere il tasto CTRL per aprirli,
gmail visualizza il seguente messaggio:
Pessima educazione per gli utenti
novelli.
Ecco i veri miracoli della
tecnologia.
Questo post è stato inviato con il mio portatile,
usando IMHO, attraverso una
connessione GPRS con un cellulare Nokia 6310i collegato al pc via Bluetooth. Più
mobile di così non si può!!!
Magico...
Un test da provare. Ecco il mio risultato.
Which File Extension are You?
E voi?
fonte: http://www.jazzer.it/blog.htm
Per puro caso sono capitato sulla pagina di CodeWise. Mi risultava che anche UgiDotNet fosse membro di CodeWise, ma a quanto pare nell'elenco manca.
http://msdn.microsoft.com/community/codewise/
C'è un motivo?
A proposito ancora dell'argomento Oracle, ecco un altro articolo (anche questo un po' vecchiotto) che andrebbe tenuto presente
http://msdn.microsoft.com/library/default.asp?url=/library/en-us/dnadonet/html/msdnorsps.asp
Visto il post di Alessandro, ecco un altro link che completa quello da lui proposto per aiutare nella scelta del data provider per Oracle
http://msdn.microsoft.com/data/default.aspx?pull=/library/en-us/dnadonet/html/ODPvsMSDP.asp
Anche Brad
Adams si cimenta nell'arte del
quiz.
Quello che viene qui proposto fa riferimento
ad una nuova feature del framework 2.0 rispetto il catching delle
eccezioni.
...direttamente dallo sviluppatore di .NET Remoting
http://blogs.msdn.com/manishg/
Per inciso: Sapevate che Ingo Rammer è diventato MVP? Complimenti Ingo, te lo meritavi proprio...
A questo link è possibile scaricare un completo case study su come creare un compilatore per il CLR. Si tratta in questo caso di un linguaggio Z#, ovvero di un subset di C#.
http://dotnet.jku.at/courses/CC/
Da questo post, scopro un nuovo
servizio che offre Microsoft
http://www.microsoft.com/technet/traincert/virtuallab/default.mspx
Pare che sia possibile accedere a delle vere istanze
di Virtual Server (ad occhio direi via Terminal Server) e che sia possibile
giocarci per un'oretta buona...
Dico pare perchè al momento di aprire l'istanza il
mio firewall ha fatto un po' lo schizzinoso.
Da un po' di giorni sul web si cominciano a vedere degli orologi un po' dappertutto.
Se vi interessa sapere come crearne uno ed usarlo nelle vostre pagine ecco dove andare
http://www.clocklink.com/
Il team di C# sottolinea che
l'uso di overload di operatori non genera codice che non sia CLS-Compliant e
perciò suggerisce di usare questa tecnica liberamente.
http://blogs.msdn.com/csharpfaq/archive/2004/10/20/245226.aspx
In realtà non è certo per questo motivo che
normalmente io non uso overload di operatori. Quello che mi spaventa non è la
CLS-Compliancy, ma il fatto che un operatore rende il codice più criptico e meno
leggibile di un buon vecchio metodo.
Finalmente posso annunciare con malcelato orgoglio che IMHO ha raggiunto lo stadio di beta release. Non si tratta di una revisione minore. Il programma ha acquistato una serie di miglioramenti notevoli dal punto di vista dell'interfaccia e della comunicazione.
- Creazione elenchi numerati e puntati
- Inserimento immagini in design (le immagini devono essere già caricate)
- Unlink
- Indentazione
- Nuova finestra di impostazioni
- Uso del proxy server
- Protezione dei dati dell'account per mezzo di DPAPI (grazie al Configuration Management Application Block)
- Uso dei balloon per le notifiche delle nuove release
Il software sembra essere ormai decisamente stabile. In quasi due settimane di test non mi è mai capitato di perdere un post o anche solamente di veder sollevata un'eccezione.
Ringrazio tutti per i suggerimenti che mi hanno inviato. In particolare Lorenzo Barbieri (miglioramenti dell'editor) e Andrea Cavallari (proxy server). I ringraziamenti si estendono anche a tutti quelli che mi hanno incoraggiato anche solo nominando il mio lavoro. In particolare Raffaele Scaramella che da un po' sottolinea i suoi post con un "Powered by IMHO".
Ma il lavoro continua... purtroppo devo confermare le mie perplessità su NetSpell (ma non demordo... adesso contatto l'autore) ma sono tante le altre feature da aggiungere tra quelle già nominate e tra altre che per ora sono solo nella mia testa.
La beta si può scaricare a: http://sourceforge.net/projects/imho10
Stamane ho avuto il piacere di
conoscere dei colleghi che come me usano .NET nei progetti che sviluppano per la
loro azienda.
A pranzo ne è venuta fuori quella che definirei una
"piacevole dotnettata", un neologismo che sta per chiacchierata su dotnet. Ne
sentivo da molto la mancanca. E' sempre un privilegio per me potermi confrontare
su questi argomenti con persone che hanno esperienze "altre" rispetto al
mio piccolo orticello privato.
Tanto più quando, tra una dotnettata e una
forchettata, ne escono belle idee, interessanti soluzioni, e avvincenti
esperienze.
Accogliendo il suggerimento di
Matteo Flora in questo post sono andato a
vedermi la libreria NetSpell nella speranza di poterla integrare in Imho ,
ma anche in una applicazione che sto sviluppando per l'azienda presso cui
lavoro. Purtroppo devo segnalare che dopo la prima impressione positiva che ho
avuto nel leggere la documentazione, non appena ho tentato di far girare le demo
mi sono dovuto ricredere.
NetSpell risulta decisamente troppo lento per essere
usabile. Le demo hanno la caratteristica di soffrire di freezing che si
presentano quando lo spell checker deve interrogare il dizionario per trovare i
lemmi da sostituire.
Do a NetSpell ancora il beneficio del dubbio, e
stasera lo proverò nuovamente con più calma, ma stando così le cose non penso di
poterne considerare l'integrazione.
Spero di sbagliarmi.
fiuuuuu... anche questa riunione
è andata.
Non so cosa ne pensi chi mi legge, ma a mio parere lo
stress da riunione supera ampiamente lo stress da ritardo.
Meno male che dura poco.
C'è qualcuno che si diverte un mondo con Virtual PC:
In questi post si possono ammirare dei veri screenshots di vetusti sistemi operativi installati sul VPC2004.
Windows 1.01 e CPM
http://blogs.msdn.com/virtual_pc_guy/archive/2004/10/16/243262.aspx
Windows 2.03 e Windows 3.0
http://blogs.msdn.com/Virtual_PC_Guy/archive/2004/10/20/244938.aspx
Oggi mi tocca una mega
riunione.
Argomento: Discussione dei requisiti e delle
specifiche tecniche di un modulo applicativo.
Che palle!!!
E' di poche ore fa l'annuncio
dell'introduzione di E&C in C#2.0 e già su MSDN si può leggere un articolo
sull'argomento
http://msdn.microsoft.com/vcsharp/default.aspx?pull=/library/en-us/dnvs05/html/edit_continue.asp
Viste le innumerevoli lamentele
che rilevavano che Apache 2.0 è un web server giovane e quindi soggetto a bugs
(come, ma non era invulnerabile?), qualcuno si è preso la briga di paragonare
IIS 6.0 anche a Apache 1.3.
http://blogs.msdn.com/michael_Howard/archive/2004/10/18/244181.aspx
La cosa curiosa da rilevare è che a quanto pare anche
IIS 5.0 batte Apache 1.3
Un articoletto che evidenzia le
differenze tra Java 1.5 (amo chiamare le cose col loro nome) e C# 2.0
http://it.slashdot.org/it/04/10/11/1454220.shtml?tid=108&tid=8
La conclusione finale che ne trae l'estensore è
quantomeno interessante:
At this point (even before Whidbey)
the deciding factor (as always) for Enterprise work, when choosing a language
platform, should be the support it has behind it, in terms of IDE, tools, api,
and longevity of the vendor pushing it (forget the OpenSource crap argument,
those guys are too in love with Perl, Python, and Ruby - Java could become the
child nobody wants to talk about if Sun dies) - right now that's C# and
the .NET Framework
Stasera, lo studio sul mio
prossimo esame, ha incontrato una battuta di arresto. Mi sono letto tutto il
tomo e ho deciso di provare a fare qualche test per capire quanto e
cosa mi manca per potermi ritenere prondo a dare l'esame.
Dopo una sfilza di quesiti, mi sono reso conto che
ancora Remoting e Enterprise Services sono una grossa lacuna
per me, ma questo mi ha messo in testa un dubbio più che legittimo.
Non è la prima volta che produco del software che usa
.NET Remoting (Enterprise Servicess un po' meno), e concetti
come Client Activated Objects e/o Server Activated Objects,
SingleCall o Singleton oramai mi sono decisamente familiari.
Quello che mi manca è quella valanga di nozioncine di contorno che fanno i
dettagli di una domanda di esame e che normalmente nella vita reale di tutti i
giorni non facciamo alto che cercare in un SDK.
Perciò mi chiedo e vi chiedo per quale motivo io mi
debba "imbottire" letteralmente di una quantità di "definizioni da
manuale"che poi immancabilmente tenderò a dimenticare, quando quello che
veramente mi serve invece è una chiara e semplice comprensione dell'architettura
e dei concetti che stanno alla base di una tecnologia?
Forse è solo un difetto nella capacità dell'essere
umano di misurare la conoscenza di un altro essere umano,e probabilmente nel
nostro caso la ancor più grande difficoltà per una macchina di misurare la
stessa conoscenza.
A quanto pare la blogmania sta
cominciando a produrre anche effetti deleteri. Come si evince da questo post,
oggi in Microsoft più di qualcuno non ha potuto bloggare a
proposito di una e-mail che è stata recapitata.
http://weblogs.asp.net/korbyp/archive/2004/10/18/243958.aspx
Sono un appassionato del weblog, ma come per ogni
cosa trovo che gli eccessi siano da evitare. Sarebbe opportuno usare tutto il
proprio buon senso per evitare di violare, con un post, la privacy dei
colleghi, piuttosto che il sacrosanto diritto di un'azienda di avere degli
argomenti che non debbano diventare di pubblico
dominio.
Vi suggerisco di provare a
configurare il vostro feed reader in questo modo:
- tempo di refresh brevissimo
- trattare le correzioni come post
diversi
Vi si aprirà un mondo di conoscenza non solo
sull'argomento di un post, ma di come esso è maturato nella mente del suo
estensore. Infatti spesso e volentieri la prima versione di un post cambia pochi
istanti dopo essere messa online. I casi sono molteplici:
- Post che nascono e poi spariscono
- Post che nascono con un titolo e poi lo cambiano
repentinamente
- Post che vengono rettificati
- Post che vengono riformattati per apparire meglio
online
- Post che vengono subiscono correzioni
ortografiche
La modifica di un post è probabilissima entro pochi
secondi dalla messa online, mentre diventa sempre più improbabile al trascorrere
del tempo. Ci sono rari casi nei quali un post viene modificato a distanza di
giorni o di mesi, ma si tratta solo di novità che sono intervenute e che non
meritano un nuovo post.
Nemmeno MSDN è esente...
Un consiglio: usate IMHO
Microsoft ha rilasciato un tool
per verificare la presenza sui propri server del Modulo ValidatePath, che
dovrebbe proteggere dal bug di ASP.NET Canonicalization (un nome più
semplice faceva brutto?)
http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?familyid=be7366f5-82a1-444f-9ebc-d70b6c8830dd&displaylang=en
Non so se qualcuno ci ha mai fatto caso, ma tra le lingue della Google Toolbar c'è anche una misteriosa "interlingua".
Il sito http://www.interligua.com ne da una spiegazione. A quanto pare si tratta di un'altra lingua internazionale, e il testo introduttivo la rende perlomeno interessante:
Interlingua es un lingua international facile e de aspecto natural elaborate per linguistas professional como un denominator commun del linguas le plus diffundite in le mundo in le dominios del scientia, cultura, commercio, etc. Un texto in interlingua es immediatemente intelligibile a milliones de personas in tote le mundo, sin necessitate de studio previe.
Curioso, ma per me è molto chiaro quello che c'è scritto, ma mi piacerebbe sapere se lo è anche per qualcuno di madrelingua anglosassone.
Mi impressiona molto incontrare spesso e volentieri delle forme in natura che tutto sembrano fuorchè qualcosa di prodotto dalla natura stessa. Questo è il caso ad esempio della forte strutturazione dei fiori, piuttosto che degli "algoritmi" di crescita di un albero.
Ecco in questo post un'immagine che a prima vista nasce da un preciso calcolo elaborato da un computer, ma in realtà è il prodotto dell'applicazione delle leggi della fisica.
http://wvs.topleftpixel.com/archives/photos_abstract/041014_871.shtml
Curioso è anche sapere che queste cose, che oggi si trovano in Internet, in realtà sono già state indagate da mio padre circa 30 anni fa, in alcuni studi di arte nell'ambito della corrente Costruttivista.
Chi volesse controllare la
presenza di nuovi messaggi nel proprio account di gmail può sottoscrivere
questo feed con un client che supporti l'autenticazione.
https://gmail.google.com/gmail/feed/atom
Finalmente posso buttare il client di
posta!
Devo tristemente rilevare che il
mio commento di "solidarietà" a Pino Scaccia, è stato brutalmente censurato. Il
commento recitava più o meno così:
Quello che è
accaduto è la dimostrazione che il fenomeno "blog" fa paura al potere costituito
dei giornalisti, perchè restituisce la parola a chi la ne è il legittimo
proprietario.
Che ne dici di
un bel referendum per abolire l'ordine dei giornalisti?
Hai tutta la
mia solidarietà.
Chi avrà la pazienza di andare a
vedere nei commenti a questo post, troverà che
dell'intero testo è rimasta solo l'ultima riga. Proprio una bella azione per un
personaggio che gli eventi stanno trasformando in un paladino della libertà di
parola.
Evidentemente non è ammissibile
informare un giornalista che la casta di cui fa parte è un'istituzione che ha
come unico scopo quello di mantenere intatto il proprio potere, contro la reale
libertà di parola che in questo paese è negata a chi non ne faccia parte ed
evidentemente anche a chi ne fa parte.
L'unica attenuante che gli
concedo è la "paura" di essere espulso dalla casta e in questo modo perdere la
minima parte di "libertà vigilata" che gli era stata concessa.
Non so più se la mia solidarietà
sia ben riposta.
Appena ho letto il post di Raffaele, mi sono
immediatamente precipitato a postare la mia solidarietà in un commento sul blog
di Pino Scaccia. Sono
stato favorevolmente impressionato dall'avervi trovato ben 300 persone che mi
hanno preceduto.
Fatelo anche voi, vi prego, bisogna difendere la
nostra libertà di blogger, dai colpi di coda del potere
giornalistico.
Per inciso, questo è quello che
si intendeva con "centrino" fino a prima dell'avvento del noto
processore:
http://fun.supereva.it/nataliaweb/images/Sscn1192X.jpg
Ecco un articoletto breve e
denso che spiega cos'è un "Centrino" e da cosa deve essere corredato un
portatile per potersi fregiare di questo nome.
http://www.powernotebooks.com/centrino.php
Roy Osherove propone un'idea a
mio parere molto interessante. Nei commenti vengono sollevate delle obiezioni
anche piuttosto significative rispetto a performances e manutenibilità del
codice, mi sembra però che valga la pena di approfondire l'idea che si
trova ancora ad uno stato embrionale.
http://weblogs.asp.net/rosherove/archive/2004/10/12/241068.aspx
Qualcuno di voi ha mai pensato di
"spegnere" un uragano usando una bomba atomica?
Se anche ci fosse la remota possibilità che qualcuno
risponda con un sì alla precedente domanda, ecco un breve e intenso articolo che
spiega perchè la cosa non è fattibile.
http://www.aoml.noaa.gov/hrd/tcfaq/C5c.html
Ovviamente la domanda finale è: ma mettersi a
lavorare invece di pensare a certe facezie non sarebbe
meglio?
A quanto pare è confermato che la
SP1 del Virtual PC 2004 risolve i noti problemi di lentezza su XP SP2
http://blogs.msdn.com/mswanson/archive/2004/10/12/241560.aspx
Sempre sull'acquisto del mio primo
portatile, sono arrivato alla conclusione che la scelta è tra 2 pollici in
più di monitor, contro un processore centrino.
17" e P4 o 15" e un centrino, questo è il
dilemma...
a voi l'ardua sentenza.
Chi come me ama accertarsi che
le regole di coding siano rispettate da tutto il team di sviluppo, dovrebbe
apprezzare questo tool recensito anche da DataGrid Girl.
http://www.ssw.com.au/SSW/codeauditor/?HideLeftNav=True
Sto per compiere il grande passo, cioè
acquistare un portatile. Data l'inesperienza vi propongo quello che è il
candidato numero uno, l'Acer Aspire 1800, che ho trovato ad un prezzo davvero
interessante.
- Processore P4 2.8 Ghz
- 800 MHz front-side
bus
- 512 MB RAM
- 60 GB Disco
- Monitor 17 pollici 16:10
- Scheda
video RADEON X600 64MB
- Masterizzatore DVD SuperMulti
- Scheda Lan
10/100/1000
- Scheda Wireless
- Bluetooth
- 5-in-1 card reader
Che ne dite?
Il lavoro che sto facendo per
migliorare costantemente IMHO, si sta rivelando foriero di nuovi componenti per
la programmazione. Uno di questi è una NotifyIcon che gestisce anche i
balloon diversamente da quanto succede per quella standard.
Non si tratta di un lavoro del tutto nuovo, ma in realtà
è il sunto del miglioramento di una classe già esistente trovata su codeproject, e dello studio della
classe del framework con il Reflector.
Articolo: http://blogs.ugidotnet.org/penpal/articles/4180.aspx
Il codice
sorgente è disponibile nel CVS del progetto IMHO al seguente indirizzo:
http://cvs.sourceforge.net/viewcvs.py/imho10/Elite.Windows.TrayBar/
Buona lettura.
In seguito alla scomparsa di
Christopher Reeve, propongo la dichiarazione di Luca Coscioni:
Dichiarazione di
Luca Coscioni
Christopher Reeve, l’attore
che al cinema ha dato vita a Superman, rimasto paralizzato dopo una brutta
caduta da cavallo, è morto ieri a 52 anni. Voglio ricordare di lui “i poteri
speciali” della forza della non disperazione e rassegnazione indossati per la
battaglia per la libertà di ricerca scientifica e queste sue parole:
“concentrandosi solo sulle cellule staminali provenienti da adulti gli
scienziati potrebbero spendere magari cinque anni cercando di farle comportare
come cellulare staminali embrionali e fallire. E avremmo perso del tempo
prezioso e molte persone saranno morte nel frattempo”.
Così si esprimeva ed era
fortissimo il suo desiderio di non accettare le limitazioni della malattia nel
vivere la vita. Questo desiderio lo manifestava anche pubblicamente denunciando
la predisposizione del Presidente Bush di bloccare, per principi religiosi, gli
studi sulle cellule staminali embrionali.
Dunque un
lungo, intenso e drammatico percorso di vita in cui la sua mente lucida ed
il suo corpo tetraplegico, immobile hanno dato forza e voce ad una fondazione, per raccogliere fondi in favore della
ricerca sulle lesioni al midollo spinale. Penso a quanti Christopher
Reeve, in Italia, misconosciuti ed anonimi vivono il dolore e la
sofferenza, la speranza negata dal proibizionismo scientifico, subiscono una
legge dello Stato che vieta la ricerca sulle cellule staminali embrionali e una
classe politica dirigente asservita e genuflessa alle gerarchie
vaticane.
Il titolo di questo post,
decisamente pretenzioso, maschera un tentativo di rispondere al post di Andrea Saltarello
che stamane è intervenuto su un argomento che mi sta parecchio a cuore: i
weblog.
Personalmente ho, in cuor mio, una speranza che vede
il suo fulcro proprio nei weblog, che ritengo essere tra i fenomeni di
Internet quello di gran lunga più interessante e promettente. Chat, Newsgroup,
Email, hanno da svariati anni ormai tentato di fare invano quello che ai weblog
sta riuscendo con eleganza. Far parlare la gente. Non so voi, ma io mi rendo
conto ogni giorno di più, che quando cerco qualcosa, nella rete, nella
stragrande maggiornaza dei casi la risposta alla mia curiosità si trova in un
blog e proprio per questo è più attendibile.
Quello che fino a ierl'altro trovavamo, con
tutta probabilità all'interno di un portale verticale, era un'informazione
sempre mediata da logiche "di mercato". Quanti di voi, trovandosi di fronte
all'anonimo pannellino di un noioso "quick poll" di un portalino si sono mai
chiesti se il risultato che leggevano era reale oppure in qualche modo
manipolato? Vi posso confermare che il vostro dubbio era ed è fondato. Più è più
volte mi sono trovato a discutere con clienti che mi chiedevano un mezzo per
falsare questi risultati. Tutto questo dipendeva proprio dalla logica del
portale, che ha l'obbligo di fornire un facile conformismo per appiattirsi sul
pubblico che lo frequenta.
La logica del weblog è esattamente speculare. E vero
che chi scrive un blog, inutile negarlo, lo fa perchè cerca notorietà, ma spesso
questo porta ad esprimere opinioni il più possibile anticonformiste e
perciostesso foriere di discussione. E lo stesso dicasi per i weblog, come
quello dell'UGI, che hanno uno spirito tecnicistico più che di opinione. Chi
posta nel proprio weblog sa che per ottenere di essere riconosciuto come
attendibile deve pesare i propri post per garantirne la
massima veridicità e affidabilità. Per questo amo i blog tanto da averci scritto
un'applicazione con lo scopo di avvicinare il più possibile l'evento al post.
Il problema quindi non è nel blog, che deve essere
considerato una "fucina" di idee e di conoscenza. La funzione
dei weblog è quella di creare conoscenza, e quella degli altri strumenti del web
è peculiare della loro natura, cioè il diffonderla. Newsgroups
e aggregators, non possono che beneficiare della valanga di
informazione che i weblog generano e custodiscono. Il fatto che da un
newsgroup, si possa linkare un weblog ha in se il senso stesso della
questione: la stessa informazione, anche ammesso che possa nascere all'interno
di un newsgroup, non vi può sopravvivere parecchio, data l'effimera
esistenza che hanno i post.
Per concludere vorrei anche rilevare un fastidio. A
mio parere è pericoloso creare dei "ghetti" che fungano da selezione per le
informazioni postate nei weblog. Dato che la selezione dovrà essere per forza di
cose umana, non è imparziale ne equa. I ghetti tenderanno a diventare delle mini
comunità che si creano dei conformismi locali e che tendono ad escludere tutto
ciò che di nuovo possa essere proposto, al solo scopo di mantenere viva la
morale che hanno costruito. L'unica selezione che può esistere è quella
naturale, che ha fatto nascere e vincere questo affascinante media.
L'importante è che il weblog rimanga quello che ha
dimostrato di essere. Lo specchio della società moderna, quella vera, che sta
incuriosendo molti che vi si avvicinano e impaurendo altri che ne vedono una
minaccia, per un motivo moto semplice: Un weblog è la vittoria dell'individualità sulla
massa.
Ovviamente e immancabilmente "powered by
IMHO"
Come la maggior parte dei
programmatori, sono cosciente dei rischi nei quali si incorre in un ambiente
multithreading. Per me come per altri del mestiere, termini come race-condition,
concurrency, e deadlock, sono pane quotidiano. So ad esempio che in buon
senso consiglia che un lock() duri il meno possibile per evitare che
altri thread concorrenti rimangano bloccati in attesa e si verifichi un degrado
delle prestazioni.
Mai però mi sarei aspettato di averne la prova nel
mondo "reale", proprio sulla mia pelle. Mi spiego: stamane sono stato in posta,
per ritirare un pacco che veniva da Amazon e mi sono imbattuto nel nuovissimo e
fiammante sistema di gestione delle code. Bello e molto ben fatto. Una
macchinetta riceve gli utenti all'ingresso e solerte gli fornisce un numerello
che poi "prima o poi" appare sul display che sovrasta ogni sportello.
Il problema sta proprio nel "prima o poi". Chiunque
ha ben presente la vecchina che si presenta allo sportello per fare un vaglia;
si mette in coda, arriva il suo turno, l'impiegato si accorge che la vecchina
non ha compilato il modulo quindi gli spiega in due parole come si compila e poi
passa all'utente successivo, mentre il "thread-vecchina" compila il
modulo.
Il nuovo sistema invece fa sì che l'utente ponga un
lock esclusivo sullo sportello, perciò tutti "thread-utente" rimangono
inutilmente in attesa che il "thread-vecchina" compili il modulo mentre
il "thread-impiegato-dello-sportello" la guarda senza fare
nulla.
lock(
sportello )
{
Modulo vaglia =
impiegato.ConsegnaModulo();
impiegato.AttendiEConversaConLoSportelloAdiacente();
while( !vaglia.IsCorretto
)
vecchina.Compila( vaglia
);
impiegato.EseguiVaglia();
impiegato.AttendiEConversaConLoSportelloAdiacente();
vecchina.ContaISoldi();
Pagamento pag =
impiegato.RiceviContanteDa( vecchina );
impiegato.AttendiEConversaConLoSportelloAdiacente();
Ricevuta ric =
vecchina.RitiraRicevutaDa( impiegato );
impiegato.SalutaAmabilmenteLaVecchina();
}
Vi lascio immaginare che genere di attività svolgono
nel frattempo i "thread-utente" in attesa. (utente.Impreca() è molto
gettonato). Comunque questo dimostra quanto una pessima politica di gestione
della concorrenza possa impattare sulle performance di un'attività.
10 persone in coda = 1 ora
abbondante.
Michele Leroux Bustamante, alias
"dasBlonde" è stata in Italia (probabilmente in ferie). Ecco cosa ne
pensa.
http://www.dasblonde.net/PermaLink.aspx?guid=bd10d828-5f18-4da5-a432-bd62065ad7e5
Spesso per trovare un bello
scatto non occorre andare in capo al mondo. Ecco cosa può regalare un parcheggio
sotto casa all'ora giusta.
http://wvs.topleftpixel.com/archives/photos_abstract/041011_865.shtml
Mettete questo feed nel vostro aggregator. Ne vale la
pena.
I tool per gmail stanno
crescendo a dismisura in numero e qualità. Questo però li supera tutti. Se avete
la necessità di avere un repository di file online, è quello che fa per
voi...
http://www.viksoe.dk/code/gmail.htm
Un consiglio: disabilitate il gmail notifier,
altrimenti vi arriva un avviso ogni volta che salvate un
file.
E impressionante notare quanti
sono i siti web, anche quelli più importanti che cadono dopo pochi rapidi
tentativi di violarne i segreti.
La cosa più semplice, che immancabilmente non manca
di regalare soddisfazioni è quella di inserire un apice in una casella di
ricerca, se non in una ghiotta casellina di autenticazione. Sono ormai
innumerevoli le volte in cui questa che per me è diventata una consumata
abitudine, mi premia con un simpatico "500 Internal Server
Error", che teoricamente apre un mondo davanti ai miei occhi.
Non sono uno a cui piaccia rovinare il lavoro degli
altri, e normalmente mi limito a prendere atto del fatto, lo annoto, e passo
oltre, anche se la tentazione è forte. Quello che stupisce è che oramai certe
cose sono di dominio pubblico, e basterebbe così poco per limitarne i danni che
viene da chiedersi cosa passi per la testa di certi "programmatori".
Il consiglio è immancabilmente lo stesso. Usate i
parametri quando componete le query. Ci vuole così poco... ma serve veramente a
tanto.
Il post di Raffaele sul gioco degli scacchi online, mi ha ricordato uno splendido gioco del biliardo online in cui sono incappato qualche mese fa, e che mi ha affascinato a tal punto che mi ha portato via un sacco di tempo.
http://www.carom3d.com
Vi consiglio di provarlo. Il gioco è reso in modo veramente realistico, e tutto viene comandato via mouse. Se poi avete una scheda video degna di questo nome, mandatelo in full-screen e il coinvolgimento sarà totale.
Ci sono poche cose che valgono
la pena di essere guardate in televisione. Una di queste è sicuramente la
pubblicità, o almeno alcuni spot che si fanno guardare.
Oggi mi sono imbattuto nello sport dell'HP, quello
nel quale alcune persone si passano un rettangolo bianco che diventa il
riquadro del loro ritratto.
Un'elogio all'agenzia che la ha creata. Se non fosse
per queste cose, bisognerebbe proprio buttare il televisore...
(Nessuno mi dica che lo spot gira da un bel po'. Non
guardo la televisione molto di frequente)
No, non si tratta di una esclamazione impropria, ma del nome in codice della versione di Visual Studio successiva alla 2005. Eric Gunnerson ne accenna in un suo post che porta anche a maggiori informazioni in merito.
http://blogs.msdn.com/ericgu/archive/2004/10/08/239829.aspx
Orcas!
In questo post si cita IMHO.
http://weblogs.dotnetforum.dk/kk/archive/2004/10/08/2151.aspx
C'è qualcuno che sa il Danese e mi dice cosa c'è
scritto?
Fonte: Lorenzo Barbieri
Mi si perdoni lo sfogo, ma da
troppo tempo sto lavorando per creare una decina di tabelle in un database
Oracle. Sarà anche il database migliore del mondo, ma è inconcepibile che io
debba consumare tutto questo tempo (che per l'azienda è un costo), per fare
un'attività che con SQL Server non mi porterebbe via più di 1 ora, con tutte le
cautele possibili...
Quello che leggo nella scheda provvisoria del Workshop mi piace poco:
Workshop "Architecture & Management"
Il fatto che il workshop si tenga in due sale, implica che alcune sessioni si tengano in concomitanza, costringendomi alternativamente all'ubiquità o alla rinuncia a metà delle sessioni.
Vorrei non dover scegliere tra Lorenzo Barbieri e Marco Abis, oppure tra Design Patterns e Refactoring. Mi interessano tutti gli argomenti perciò spero che si trovi una organizzazione che mi permetta di non perdere nulla.
Alla fine sono riuscito a
recuperare il beneamato messenger 6.2. Se qualcuno avesse avuto il mio stesso
problema deve assicurarsi
di:
1) disinstallare MSN7
2) Cancellare la directory
c:\programmi\MSN Messenger
3) Disinstallare MSN Plus se lo aveva
4)
Reinstallare MSN 6.2
E tutto dovrebbe tornare
normale...
Qualcuno che ha scaricato IMHO mi ha fatto notare una sciocchezza che se male interpretata potrebbe far desistere dal provarlo: Se nella configurazione mettete un valore sbagliato, che sia login, password o l'url, il sw prova a connettersi e poi chiude la finestrella senza informarvi dell'errore. Quando poi si pubblicano i post, ovviamente ci si troverà con il parametri di connessione non valorizzati.
Perciò assicuratevi di seguire quanto riportato in questo post
Al più presto la patch...
Posso finalmente annunciare che IMHO ha traslocato con successo presso sourceforge.net. Il progetto si trova al seguente url: http://sourceforge.net/projects/imho10. Tra le novità di questa versione, (build 1740) la più importante è sicuramente la disponibilità della localizzazione in inglese, ma anche la presenza di un servizio di notifica degli aggiornamenti. L'uso costante del software mi ha suggerito alcuni miglioramenti nell'interfaccia che lo rendono più efficace.Infine è finalmente disponibile, per ora solo nel CVS, il codice sorgente scaricabile per mezzo di uno dei numerosi client disponibili (consiglio TortoiseCVS ) con questa stringa di connessione:
:pserver:username@cvs.sourceforge.net:/cvsroot/imho10
N.B. sostituire a "username" il vostro nome utente presso sourceforge stesso
E' possibile anche navigare comodamente nel CVS per mezzo dell'interfaccia web al questo indirizzo: http://cvs.sourceforge.net/viewcvs.py/imho10/. Infine la documentazione completa e aggiornata costantemente del codice sorgente è disponibile qui: http://imho10.sourceforge.net. La stessa documentazione è inclusa nel setup in formato chm.
Stavo lavoricchiando su sourceforge.net quando mi sono imbattuto in un banner che portava a questo:
http://www.thinkgeek.com/gadgets/watches/5eec/?cpg=11567
Chi ha frequentato o frequenta i newsgroup Microsoft lo ha ben presente. A me ha fatto fare parecchie "figure da James Bond"...
La storia di Ayad, forse vi è giunta all'orecchio. Se non fosse così, ecco un post che vi può ragguagliare.
Ayad era un cittadino di Castelfranco Veneto, che incidentalmente è anche la città presso la quale lavoro e presso la quale ho abitato fino a pochi mesi fa. Ebbene, è notizia di oggi che, il sindaco di Castelfranco Veneto ha deciso di NON proclamare il lutto cittadino, con una scusa che suona stonata. Ayad non aveva la cittadinanza Italiana. Per questo stupido motivo Ayad non è degno di essere ricordato, e lo sappiamo nel giorno in cui altre compagne di sventura (Le famose Simona & Simona) sono invece ricevute dal papa.
Personalmente giudico la scusa del sindaco una benemerita discriminazione. Ayad forse non era un cittadino italiano, ma di certo lo è suo figlio, e l'italia è il paese che lui aveva eletto a sua dimora.
A quanto pare all'FBI ci sono delle figure professionali che mancano e stanno cercando di reclutarle...
http://silverstr.ufies.org/blog/archives/000699.html
Ecco cosa vedrete se disinstallate il 7.0 e reinstallate il 6.2
Me lo merito... Me lo aveva detto la mamma di non trafficare con le beta!
Mi riferisco al Messenger 7. E soprattutto non disinstallatelo per tornare al 6.2
Il mio non funziona più...
:"-)
Così almeno dice Brad
Abrams...
http://blogs.msdn.com/brada/archive/2004/10/05/238427.aspx
Ma chissa se prima o poi IMHO supporterà il codice
colorato???
A proposito di IMHO, a breve potro rilasciare la versione localizzata in inglese...
Lorenzo, preparati a mantenere la tua promessa...
Da un post di Scott Water vengo
a sapere che XAMLON è uscito nella versione 1.0
http://www.xamlon.com/
C'è anche una demo da
vedere
Il testo di questo blog è
tedesco, ma le immagini parlano da sole...
http://blogs.msdn.com/mkalbe/archive/2004/10/05/238030.aspx
Curioso comunicato
sull'argomento del mio precedente post.
Finanziamento pubblico partiti
I partiti all'unanimità si aumentano il finanziamento del 150%. Questo avviene in spregio del referendum che aveva deciso di abolire il finanziamento pubblico dei partiti, promosso come sempre dai Radicali.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2004/10_Ottobre/05/soldi_partiti.shtml
Vi prego, annotatevelo a caratteri cubitali, per la prossima volta che votate.
Sapere osa leggono i big
può aiutare a diventarlo?
http://www.osherove.com/downloads/royo.opml.xml
Se ne avete il tempo, la voglia
o anche solo l'interesse, vi consiglio di ascoltare l'intervento tenuto ieri da
Emma Bonino alla convenzione radicale, di cui si parla ampiamente della
situazione politica del medio oriente.
Intervento di Emma Bonino (1h 08m 42s)
Emma bonino è da tempo impegnata nella politica
estera e dal 2001 si è trasferita in egitto per comprendere al meglio quelle
culture e per seguirne gli svolgimenti. Se volete saltare tutta la fase iniziale
dell'intervento, dedicata al tema dei referendum, iniziate l'ascolto al minuto
16:00.
So che può sembrare un ascolto politicamente molto
orientato, ma ogni tanto ascoltare come la pensa qualcun'altro può essere
davvero utile.
Per inciso, il "Quagliariello" di cui si parla
nell'intervento è Gaetano Quagliariello.
Sempre a proposito di problemi
"quotidiani", un'altra chicca che viene reiteratamente proposta è la pessima
abitudine di voler fare in modo che applicazioni web si comportino come
applicazione windows classiche.
Da questo nasce tutta la deprecabile necessità di
pop-up che aprono pop-up e cosette di questo tipo. Vale la pena renderci conto
che la antura stateless del web è quando di più lontano da meccanismi di questo
tipo, che giocoforza introducono inutile complessità nel codice e che causano
incomprensibili malfunzionamenti.
Naturalmente il colpevole va additato. In questo caso
Microsoft deve chinare il capo e ammettere che cose come
showModalDialog() sono quanto di peggio si potesse inventare. Varrebbe
la pena di adoperarsi, oltre che per un buon popup-blocker, anche per
cogliere l'occasione di eliminare certe cose in favore di una migliore sicurezza
e stabilità di quello che comunque ritengo potrebbe essere un eccellente
browser.
Stamattina in riunione, si sono
affrontati i "problemi di tutti i giorni", che si riscontrano in azienda.
Quello che mi ha incuriosito è che per l'ennesima
volta, l'ennesimo cliente chiede che le immagini che vengono mostrate sul sito
della propria azienda, non possano essere scaricate e salvate sul pc di chi
naviga.
A prescindere dal fatto che questo è evidentemente
una questione di ignoranza rispetto al funzionamento del browser, che
indubbiamente si può anche concedere, mi domando se realmente chi fa
richieste di questo tipo si sia mai soffermato a ragionare su quanto chiede. Di
certo, quando costui abbia prodotto un catalogo cartaceo, magari da mostrare in
una fiera campionaria, non si sarà nemmeno sognato di poterne
impedire realmente la copia, mentre a quanto pare, questa richiesta diventa
indiscutibile nel momento in cui l'immagine va nella rete.
A mio parere, questo dimostra una "paura del mezzo",
che non può essere altro che imputabile alla demonizzazione che se ne fa
continuamente nei media, a partire dalla nomea di covo di pedofili e terroristi,
che tg e quotidiani gli hanno appiccicato.
Pochi hanno l'intelligenza di ammettere che
spionaggio industriale, pedofilia, & co. già esistessero prima
dell'avvento della rete, e che è solo grazie alla rete che esse sono diventate
visibili e perciòstesso oggetto di lotta e prevenzione, mentre prima
ipocritamente erano semplicemente negate.
Infine, tornando al nostro orticello, mi chiedo se
davvero valga la pena di incaponirsi a trovare nuovi paradigmi e ad applicarli,
a lavorare per nuove modalità agili di sviluppo, a sperimentare e raffinare
nuove tecnologie, quando poi ci dobbiamo scontrare con l'ignoranza dimostrata da
inezie di tale portata?
La domenica pomeriggio di ieri è
stata "allietata" da un operazione di Disaster Recovery old-style. Tutto è
iniziato con una telefonata, verso le 16:30 mentre eravamo a casa di
amici.
"Andrea, hanno chiamato quelli di sotto, devi
correre qui, si è rotto qualcosa..."
Perciò, carico in macchina armi e bagagli, e volo per
i 30 km che mi separano dal luogo del misfatto... giungo sul posto e trovo
gli attrezzi del "mestiere" che mi aspettano. Sconsolato mi cambio, mi rimbocco
le maniche e inizio a verificare cosa può essere la causa di tutto.
Basta poco per scoprirlo. Un maledetto "tubo", ha
improvvisamente deciso di sfilarsi, e di allagare il mio garage...
Forza Andrea, vai di ramazza che l'acqua è
tanta!
Un utile tool per chi usa spesso
i newsgroup.
http://notgartner.com/posts/679.aspx
Se pensate che ci sia bisogno di avere un po' di nuove icone fornite con whidbey, votate per questa segnalazione sul MSDN Product FeedBack Center
Deploy updated/new icon sets with Visual Studio
La lettura di uno degli ultimi post di Lorenzo, mi ha stuzzicato, anche perchè, uno dei delusi sono io...
Shit Happens, è vero. Dal'tra parte come diceva qualcun'altro "l'omo è omo..." e non c'è alcun dubbio che in quanto tale è fallibile. Perciò è naturale che ci sia un bug il ASP.NET come ce ne sono in molte altre tecnologie. Però come dice il titolo, pare che questo sia una esclusiva nostra. La sovraeposizione ed il pregiudizio che regnano rispetto le tacnologie di casa MS fanno sì che un bug di ASP.NET sia infinitamente sopravvalutato rispetto ad uno equivalente in casa degli altri.
Intendiamoci, non tutto il male viene per nuocere. Alla fine questo squadrismo che da tempo colpisce le tecnologie Microsoft non è altro che positivo. In fin dei conti, sistemi operativi come Windows 2003 e Windows XP sono infinitamente più stabili e affidabili dei loro predecessori proprio grazie a tale sovraesposizione.
Perciò, dopo il "porcaccia!!!" che ho sparato nel messenger di Lorenzo dopo aver letto del bug di ASP.NET, adesso, a mente fredda dico: "grazie".
Uno in più trovato è uno in meno da temere. E un passo i avanti verso la perfezione...
Pubblico come articolo una lettera di Marco Cappato, segretario dell'associazione Luca Coscioni, sui referendum.
http://blogs.ugidotnet.org/penpal/articles/3592.aspx
Ecco, lo sapevo, me lo sono
perso e ora ne sento il rimorso. Dannazione, dovrei sul serio pensare di
smettere di lavorare. Pochi giorni fà ho sentito un splendido monologo alla
radio dove in soldoni si diceva:
Ma chi te lo fa fare ad buttare gli 8/10 del
tuo tempo nel lavoro se gli altri due non riesci ad usarli per la tua
passione?
Mumble Mumble...
Complimenti... le foto sono ottime, e il
dispiacere di non esserci stato è tanto. Mi aggrapperò alle immagini,
per provare a respirare un po' dell'aria carica di ioni che
sicuramente riempiva il luogo.