Il colpevole è Roberto, che se ne assume quindi la responsabilità (mai usare Reflection su una persona: non sai mai ciò che trovi <g>).
- Interista per passione, ma soprattutto per... Caso: ero piccolissimo e sdraiato sui sedili posteriori dell'auto di papà (una mitica Fiat 124 rossa) e osservando all'esterno vidi una bandiera esposta da una finestra. Chiesi (senza quasi nemmero sapere cosa fosse il calcio, poichè ero *molto* piccolo): "Papà, quella è la nostra bandiera?" Mio padre, inorridito alla vista di un vessillo rossonero, mi rispose che non lo era, e che me la avrebbe mostrata appena possibile. Il che significò circa 300 metri più avanti: FORZA INTER!!!!
- Perchè, caro Roberto, ti meravigli se ascolto "Siamese Twins" mentre lavoro? Probabilmente non lo faresti, se sapessi che da bimbo i miei insegnanti riportavano a mia madre che durante le ore di disegno libero io non facevo altro che "rappresentare" degli... Ameni luoghi di riposo per dipartiti
- Per quanto appassionato di calcio, i miei "veri" sport sono (stati) pallavolo (praticato nel ruolo di palleggiatore) e savate (o boxe francese, che dir si voglia), della quale sono anche allenatore (ho lavorato per un paio di palestre). Di entrambi gli sport sono arbitro CONI, avendo diretto anche gare valide per i titoli nazionali.
- Il primo approccio al "mestiere di programmatore" si deve al tentativo di sviluppare per il mio VIC-20 un gioco di calcio, poichè non ve ne erano ed invidiavo Enrico (il ragazzo del piano di sotto) per il suo C64. Fallii. E ci credo, il VIC-20 aveva 3.5 kb di RAM libera. Acquistai una espansione da 3kb (grande quasi come una cassetta VHS) e ritentai, nuovamente fallendo. Ne dedussi che vi era un motivo se non c'erano giochi di calcio disponibili per il mio computer. Avevo 9 anni (o forse 10).
- Sono stato un anti-Microsoft di quelli (molto) duri e, per esempio, non vedevo l'ora che arrivasse lo SMAU per assaltare il padiglione MS: un paio di volte sono anche riuscito a far fare una brutta figura allo speaker dei vari "teatrini". Una vera peste (ma i miei "compari" erano anche peggio). Ho installato sul mio Amiga (dotato di regolare scheda acceleratrice) una delle prime "distro" Linux disponibili per Motorola, ed anche per gli esami universitari usavo esclusivamente Amiga per emulare DOS (mediante A-Transformer prima e PC-Task poi) e sono riuscito a resistere fino al 486 prima di comprare il primo PC. Cosa è cambiato? Beh, a tutt'oggi non sono nè "pro" nè "contro" MS o altri vendor, ma... .NET rulez e tanto basta.
Roberto... soddisfatto? :-) I miei "fortunati", invece, sono (in rigoroso ordine alfabetico): Corrado, Daniele, Ghizzo, Markino, Mario.
posted @ giovedì 4 gennaio 2007 19:19