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Specchio delle mie brame, qual'è la UI più brutta del reame?

Ne abbiamo parlato tante volte, con WPF si abbattono i muri delle UI tradizionali e possiamo finalmente realizzare bottoni di qualsiasi forma, rappresentare il sistema solare con una banale Listbox, ma anche creare autentici mostri con batterie di controlli o abusare delle maledette grid (che sono un po' come il prezzemolo dello sviluppatore).

Agli albori del computing, IBM aveva stabilito le regole di design di una UI (devo ancora avere il librone da qualche parte). Nell'epoca Windows la stessa Microsoft aveva pubblicato le design guidelines fornendo indicazioni importanti agli sviluppatori.

Tanto per intenderci la violazione di queste regole è estremamente negativa perché impedisce all'utente di usare una nuova applicazione senza dover studiare. Ci sono brutte violazioni di applicazioni famose come Orcad e Eagle (per par condicio entrambi cad di elettronica) che farebbero diventare matto qualsiasi utente, ma anche il celeberrimo CorelDraw nell'uso dei tasti ctrl e shift.

Nell'epoca WPF il timore di tutti è quello di creare mostri e non c'è dubbio che i designer siano parte integrante del gioco per rendere più appetibile la nostra applicazione.

E così ecco apparire le nuove Windows User Experience Interaction Guidelines (fresche del 31 Agosto) con le nuove guidelines.

Attenzione, non è un papiro per adeguare la propria applicazione a quelle Microsoft. È un papiro con indicazioni studiate da parte di esperti che ci dicono cosa fare e non fare per i nostri utenti. Parliamo di usabilità ed ergonomia, non di noccioline o regole decise per follia di qualcuno.

Print | posted on martedì 15 settembre 2009 00:08 |

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