Ho un PC 8088 che ancora oggi sta svolgendo sotto DOS il suo duro lavoro con un superpotente hard disk da 210MB. Il suo unico scopo di vita è quello di far girare una applicazione gwbasic che acquisisce dei dati via seriale. L'unica pecca è che se la CPU va ad una velocità superire ai 4,77MHz (cioè 8MHz con il turbo a ON) l'applicazione gira troppo "veloce" e l'apparecchio non risponde più correttamente.
Tutto bello, peccato che mantenere in vita un hardware di quell'età sia tutt'altro che banale e anche una virtual machine non viene in aiuto.
La vera soluzione sarebbe la riscrittura del software. Splendido ho i sorgenti ... un fantastico applicativo gwbasic ... chi non conosce il basic? Nulla di più semplice ... macché.
Madornale errore. Il sorgente c'è ma è scritto talmente male da venire il voltastomaco. Non commentato, zeppo di goto, pieno di arzigogoli con variabili dai nomi assurdi e poke di vario genere.
La soluzione più economica, ahimè, è quella di cacciare via tutto perché il tempo per riscrivere da zero l'applicativo è sicuramente superiore al valore dell'apparecchio stesso.
Morale
- All'acquisto del software, considerare la disponibilità del sorgente come un valore aggiunto rischia di essere un'operazione in perdita secca (come in questo caso).
- Open Source non significa "assicurazione per il futuro" e alle volte non serve proprio a nulla. Open Source è bello ma non necessariamente altrettanto utile.
- Se non ne vale la pena per un piccolo applicativo gwbasic, posso immaginare che ne sarebbe di un applicativo con anche solo qualche centinaia di migliaia di righe di codice.
- Quanto racconto non è certamente applicabile a tutto l'Open Source.
Il mio è solo scetticismo portato dall'esperienza personale, non ho preclusioni aprioristiche contro l'Open Source.