Tutto il mondo è paese, ma se lo avesse fatto Microsoft…

Premessa: il mio desktop è un MacMini dal 2005, il mio notebook è un MacBook ed il telefono un iPhone 3GS; se non fossi mediamente soddisfatto, non sarei più cliente Apple da un bel pezzo (considerando che il primo Mac sul quale misi le mani fu un Mac LC II e son passati tanti anni). Però… Però settimana scorsa ho acquistato un MacBook Pro per un “nuovo acquisto” di Managed Designs e… “Out of the box”, lo attacco alla rete per fare il primo “giro” di “Aggiornamento Software” (l’equivalente di Windows Update, per intenderci) e scarica *1,02* Gb di aggiornamenti. Eh già, in meno di un anno di vita Snow Leopard ha “goduto” dell’equivalente di 4 Service Pack (da v 10.6.0 a 10.6.4).

E poi: 2 settimane addietro ho aggiornato il mio iPhone ad iOS 4; beh, da allora la batteria dura *molto* meno e sono comparsi una serie di bug fastidiosissimi. Beh, probabilmente non sono stato l’unico ad avere problemi, ed infatti Apple ha già rilasciato il firmware v 4.0.1: ed eccomi qui quindi ad effettuare un bel download di 378 Mb per (sperare di) fixare un sistema operativo rilasciato da nemmeno un mese.

Nulla da dire: se ci sono problemi, è giusto ed apprezzabile che Apple li risolva. Ma pensate cosa si sarebbe detto di Microsoft se avesse rilasciato 4 SP nel primo anno di vita di Windows 7. O cosa si sarebbe detto se avesse dovuto rilasciare in fretta e furia una versione aggiornata di Windows Mobile a meno di un mese dal rilascio di quella precedente.

«luglio»
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