Ricapitoliamo:
- BENE: la versione UML di riferimento è della famiglia 2.x
- BENE: permette di creare/associare work item TFS agli elementi presenti nei modelli. *Fantastico*
- MALE: non genera codice quindi il modello è messo lì solo per essere “ammirato”. Immaginate che divertimento (e che spreco di tempo) modellare (e mantenere in sync) 2 volte un “party pattern” (logical class diagram *e* EDM/Class Diagram). Ridicolo. “This feature is by design”? Grottesco.
- MALE: la modalità di configurazione degli elementi dei diagrammi è *totalmente* da rivedere: ad esempio, usare la propertygrid di VS per scrivere la descrizione di uno use case è una pena
- MALE: non è stato nè realizzato nè testato da qualcuno che usa “day by day” UML, altrimenti (tanto per fare un esempio) un messaggio sincrono in un diagramma di sequenza non mostrerebbe, per default, la “freccia” rappresentante il valore di ritorno.
In sintesi, “bello senz’anima” (semi cit.)
Meno in sintesi: nell’80% dei casi di UML si usano solo 3 diagrammi: use case, class e sequence, che dovrebbero quindi essere supportati *seriamente*; VS10 beta1 non lo fa: ad esempio, definire una sequenza (anche banale purchè significativa) è frustrante sia per “esperienza utente” sia per mancanza di feature.
Feedback al product team: “Acquistate UML Distilled (è piccolo - quindi si legge in fretta - e costa poco, quindi ce lo si può permettere anche in periodo di crisi) e usate VS10 per sviluppare (ad esempio) una versione di Navision; vi sarà tutto più chiaro”
posted @ mercoledì 27 maggio 2009 15:37