Lorenzo mi ha ricordato che sul numero di PC Professionale attualmente in edicola è stata pubblicata la registrazione della sessione ".NET Architectures in the Real World" che ho erogato durante WPC. Durante la sessione mostro l'architettura (e l'implementazione) di due progetti dei quali sono stato architetto e che considero interessanti perchè sfatano un paio di luoghi comuni. Uno dei due progetti è l'ormai famigerato GazzaTown, ossia l'e-commerce della Gazzetta dello Sport che ho progettato per conto di Fattore K. In un mondo che (fondamentalmente) pensa che l'architetto sia "quello che conosce i pattern e disegna i diagrammi", questo progetto mostra l'importanza di effettuare il partitioning del sistema al fine di riuscire a non reinventare la ruota. Il secondo progetto (codename: Nirvana), invece, rappresenta un esempio diametralmente opposto, poichè senza una notevole dose di design(anche upfront)+pattern non ne saremmo usciti vivi. Nirvana è interessante anche perchè non utilizza come tecnologia di storage un DBMS, mostrando che non sempre gli ORM tolgono le castagne dal fuoco quando si parla di "persistenza" di un object model.
Mostrerò entrambi gli scenari anche nel webcast "Software Architecture: soluzioni del mondo reale" (organizzato da GUISA e Microsoft Italia) aggiungendo, se il tempo lo permette, anche un progetto basato sul "solito" Domain Model persistito col "solito" ORM (NHibernate). In Managed Designs ne stiamo giusto realizzando un paio, che differiscono per la strategia alla base della GUI: MVC da una parte, MVP dall'altra. Vedremo quale dei due la spunterà :-)
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posted @ giovedì 25 gennaio 2007 17:46