Riccardo ne ha già parlato e Raf è impaziente, ecco quindi i miei "2 cent" sull'evento svoltosi ieri a Roma e che ha visto la partecipazione di "niente-po-po-di-meno-che" Scott Guthrie, uno dei "papà" di ASP .NET
Dedicato ad ASP .NET 2.0 e prima tappa ideale del roadshow ASP .NET di Microsoft, si è rivelato un successone: la sala del cinema (320) posti era decisamente colma.
Innanzitutto, vi svelo un "behind the stage" che mi sta particolarmente a cuore: è stato per me particolarmente emozionante - ieri- seguire la sessione di Fabio, dedicata alla migrazione di applicazioni da ASP "Classic" ad ASP .NET; il motivo è presto detto: l'autore di slide e demo sono io. Creai questa sessione per WPC2002, e da allora l'ho aggiornata per presentarla allo "Integrity Bootcamp" HP del 2003 e infine a Webb.it 2004. Ultimamente, è stata ulteriormente rivista per inserirla nell'agenda del roadshow ASP .NET; in poche parole, la conosco ormai come le mie tasche. Ebbene, vedere una propria sessione erogata da un'altra persona (e per giunta, lasciatemelo dire, da uno speaker di tutto rispetto perchè Fabio è proprio bravo) è stato bizzarro: ad ogni demo, i miei pensieri erano un ripetersi di: "Fai vedere questo!", "Nooo!!!! Perchè?!?!?". Fabio, sono contento che tu mi abbia ringraziato durante la sessione per averti permesso l'uso del materiale; sono però io a ringraziare te per la fiducia che hai riposto nel lavoro di "un altro": io per primo non riesco a fidarmi di me stesso, come hai saputo farlo tu? Un giorno me lo spiegherai (spero)... :-)
Come spesso capita in queste occasioni, ho potuto incontrare e passare un po' di tempo con gli amici MVP (ragazzi: ormai siamo in troppi per nominarvi tutti!), Stefano (organizzatore della cena di domenica) e Riccardo, vero e proprio photo reporter ufficiale (A Ricca'! Hai confuso Giada con Sara... Nun se fà! Correggi er blogghe :-)). Infine... Rob! Dove è finito il "crapa pelada" che "fa i turtei" dei giorni comuni in quel di Mondadori? Mi vien da pensare che voglia far crescere i capelli oltre la lunghezza dei miei... Pazzesco!
Le sessioni di Scott sono state decisamente valide anche se ad un certo punto io e Daniele siamo scappati perchè, in fondo, sono ormai quasi 2 anni che smanettiamo con ASP .NET in versione Whidbey: in ogni caso, ripeto, sessioni davvero valide e calibrate in modo ottimale per chi non avesse ancora approfondito l'argomento. I maligni dicono che la vera ragione della nostra fuga sia stata la volontà di assaltare per primi il buffet del coffe break: smentisco assolutamente, e chiamo a testimoniare a mio favore i bignè al cioccolato... :-D
Per quanto mi riguarda, il "pezzo forte" è stato il pranzo: in compagnia di altri fortunati, ho avuto l'opportunità di pranzare con Scott. A dire il vero, Sara ha anche avuto la brillante idea di farmi sedere vicino a lui, probabilmente pensando di permettere in questo modo a Scott di fare 4 chiacchiere. In realtà, è stata l'occasione per dirgli cosa io pensi del compilation model introdotto dalla beta 2, (purtroppo) così tanto differente da quello utilizzato fino alla b1 e così tanto peggiore, alla ricerca di una ipotetica "compatibilità concettuale" con ASP .NET v1. Nella foto precedentemente linkata vedete Scott che abbozza una risposta e potete anche ammirare il mio sguardo, che sarebbe sfociato da lì a poco nell'affermazione: "Ma almeno ammetti che quella keyword partial ormai sia buttata lì solo per syntactic sugar". Non lo confermerebbe mai ma, forse complice il tiramisu, lo ha ammesso :-) Eddai Scott: una volta tanto che io e Daniele siamo d'accordo su una cosa... :-D Devo ammettere che avevamo (io e Daniele) in mente di rincarare la dose buttando sul piatto un altro argomento "a caso", ossia l'abbandono dell'adaptive rendering, ma in fondo ci teniamo ad essere invitati ai prossimi eventi... :-)
Tutto bene quindi, a conferma del fatto che gli eventi sono occasioni spesso immancabili sia per la possibilità di approfondimento tecnico, sia per i risvolti umani. Unica pecca: il dilungamento dei tempi (ad ogni sessione il ritardo aumentava) che ha fatto seriamente rischiare a me, Fabio e Roberta (stravolta, ma splendida ed impeccabile come sempre) di perdere l'aereo di ritorno: panico sul raccordo anulare (che traffico!), sfruttamento del telecheck-in e arrivo Fiumicino all'ultimo secondo. Poi di corsa a casa, cena veloce, e l'inizio della preparazione delle slide per il workshop di giovedi. Ma questa è un'altra storia... :-)
[Now listening to: "Mr Brightside", The Killers]