Creare i presupposti per risolvere il conflitto

Mi annoto dalla solita fonte le linee guida per creare i presupposti che facilitano la risoluzione positiva di un conflitto. Quando ci si riesce la soluzione non peggiora la relazione che c'è tra le parti, magari la rafforza.

  • Neutralizzare la tendenza a vedere le questioni in gioco come   questioni di principio   :
    trasformare la questione in una questione materiale quantificabile ,  trasformare le questioni percepite come intrattabili in questioni trattabili con una equa compensazione

  • Calmare la percezione ansiosa di una   posta in gioco molto alta   :
    sottolineare la specificità della questione, la sua non generalizzabilità, una sua rivalutazione successiva per confermarne la portata circoscritta

  • Contrastare la convinzione che le sole alternative sono   vittoria o sconfitta   :
    evidenziare i possibili mutui benefici che possono esserci con un accordo cooperativo, evidenziare i vantaggi che possono esserci a lungo periodo dalla buona relazione tra le parti, rassicurare che le concessioni potranno essere recuperate in occasioni successive, evidenziare vincolu e obiettivi imposti dall'esterno

  • Ridurre   divisioni e instabilità   della controparte  :
    rendere il conflitto più gestibile aiutando a rafforzare la struttura interna della controparte

  • Evitare un   mediatore parziale    :
    non fare da arbitro invece facilitare le parti a relazionarsi in modo responsabile, rispettoso e ragionevole

  • Contrastare la   escalation del conflitto   :
    incoraggiando la maturità tra le parti che è il risultato di 3 componenti : una situazione di stallo, l'arrivo di possibili conseguenze "catastrofiche" a causa del protrarsi del conflitto, una nuova opportunità allettante ottenibile collaborando con la controparte

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Print | posted @ venerdì 16 novembre 2007 01:53

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