Nel Corriere di ieri c'è un articolo interessante di Alberoni.
Parla di chi non ascolta, non delega, è autoritario o dispotico, non si consulta con i colleghi e con gli esperti, oppure ha una personalità troppo incombente. Ed in cambio ottiene il timore, un atteggiamento servile, il silenzio. Il feedback si spegne e questo porta all'errore.
Parla di chi non decide, non vuole correre il rischio di sbagliare, non vuole assumersi responsabilità, ne prendere iniziativa. Ed in cambio ottiene l'immobilità, nessun passo verso la meta, nessun miglioramento da sedimentare.
Parla di chi ascolta troppo, prolunga troppo la mobilitazione, accoglie troppi progetti nuovi, inserisce sempre...