Tutto ebbe inizio, forse, già il 14 aprile 2006 con un criptico "(continua?)" scritto dal nostro presidente dopo i ringraziamenti per i Community Days.
Il 18 ottobre, come già riportato, la questione si materializzò in una introduzione agli Architect Days in cui lo stesso Andrea presentava ai partecipanti la necessità di contribuire con delle donazioni libere per supportare le attività e l'esistenza stessa dello user group.
Lo stesso giorno, durante la pausa pranzo, nella chiacchierata di gruppo Andrea spiegava che c'era il rischio concreto che Microsoft non sponsorizzasse più i workshops ed oltre a questo che comunque la quasi totalità delle spese di gestione di UGIdotNET risultavano scoperte.
Sarebbe dovuto comparire sul sito un link che fornisse i dati (bonifico o PayPal) per la donazione (infatti nel draft del futuro sito è già presente).
Dei 10.000 iscritti ad UGIdotNET, solo 200 circa (credo) presenti al workshop erano al corrente della questione e tra questi 200 alcuni hanno preferito anticipare il famoso link "contributivo" e farsi dare prima le coordinate bancarie. Sono seguiti un paio di post sui blogs che hanno fatto cascare dal pero gli altri (potenziali) 9800 utenti ed hanno lasciato perplessi alcuni tra i partecipanti agli Architecture Days che aspettavano il link sul sito. Comunque credo e spero che il disguido si sia chiarito.
A questo punto, dopo il riassunto delle puntate precedenti, passiamo (ahimè) al presente.
Ad oggi, salvo sviste da parte del sottoscritto, non ci sono segnali che indichino la gestazione di un nuovo workshop e, considerando che le date dei workshops in programma venivano comunicate all'inizio del workshop precedente, questo non lascia presagire nulla di buono.
Eleviamo per un attimo lo sguardo: UGIdotNET è uno user group, cioè un organizzazione che ha come obiettivo principale l'allestimento di meetings al fine di far incontrare i propri soci (a differenza delle community). Quindi, facendo 2+2:
No meetings? No UG-IdotNET!
No money? No meetings!
Per semplificare: No money? No UGIdotNET!
Allora dove recuperare questi money? Come già detto il consiglio direttivo di UGIdotNET conta sulle donazioni da parte dei propri soci.
Ma visto che per ora non c'è ancora nulla sul sito in merito, immagino che le donazioni ricevute saranno solo quelle di chi era presente agli Architecture Days ed ha anticipato il pagamento.
Questo significa che, per chi come me non è a conoscenza di eventuali "internals", nella migliore delle ipotesi, bisognerà aspettare che la nuova versione del sito sia on line (anche se IMHO non so quanti cliccheranno su "Collabora") per iniziare a raccogliere fondi in visione di un workshop a questo punto molto futuro...
Tutto inizia a traballare sotto i piedi ed inizi a notare che i tre nuovi user group "regionali" (XE.NET, DotNetMarche, DotNetSide) hanno sfornato 9 eventi solo nel 2006 (4 XE.NET, 2 .NET Marche, 3 .NET Side).
E' questo il futuro che si intravede per UGIdotNET? La scomposizione in più user groups locali? Io sono assolutamente favorevole alla nascita di user groups di questo tipo (per chi non abita in Lombardia, farsi centinaia di km 4 volte all'anno per andare ad un workshop non è proprio il massimo...), ma anche se dovesse proseguire la nascita di questi UG locali, anche se dovesse nascere uno UG lombardo, a me non va proprio giù di dover rinunciare ad UGIdotNET!!!
Ci sono problemi di budget? Proviamo a metterci a tavolino, magari su un forum provvisorio dedicato che sia più leggibile per una discussione probabilmente caratterizzata da lunghi post rispetto al newsgroup di UGIdotNET oppure, perchè no, ritrovandoci per una mezza giornata da dedicare, per una volta, al futuro del nostro user group invece che alla formazione su .NET!
Concludo con due richieste.
Una per il consiglio direttivo: parlateci! Comunicate di più con noi, provate a farci capire i problemi che non capiamo; se può servire, provate a chiederci aiuto, magari ne viene fuori qualcosa di buono!
E l'altra per i soci: ascoltate! Non è pensabile che ognuno dei 10.000 soci (me compreso) possa pretendere di vedere accettata la propria visione. Quel che si decide (meglio se tutti insieme, IMHO) lo si porta avanti, anche se non è esattamente quello che avremmo voluto fare.
Per ora chiudo qui l'argomento, sono ben accetti commenti e critiche costruttive (molto meno eventuali polemiche gratuite), ancora meglio sul forum (ma in questo caso anche se scrivete qui non mi dispiace).
(Continua... o almeno spero!)