Preconcetti, abitudini e superstizioni




   Una cosa buona dell'età è l'esperienza cioè la capacità di riconoscere una serie di situazioni per cui si conosce come muoversi per reagire bene

   Nell'informatica questa esperienza ha anche bisogno di specializzazione che permette di muoversi in modo rapido ed efficace anche se ora solo dentro uno schema fisso e definito (quello di specializzazione appunto)


   L'altra faccia di questa specializzazione e velocità di reazione si chiama preconcetto che prende la forma di abitudine (ho sempre fatto cosi, qui in azienda abbiamo fatto tutti sempre cosi e ha funzionato, perché cambiare?) e superstizione (convinzioni su relazioni di causa-effetto non dimostrate)


  • Un buon antidoto all'abitudine è la curiosità verso cose nuove e idee altrui

    "We have met the enemy and he is us." (Pogo, quoted by P.Sengein The Fifth Discipline)


  • Un buon antidono alla superstizione la disponibilità ad ascoltare il feedback che contraddice le proprie attese e valutarlo seriamente alla prova dei fatti nel caso specifico e nel contesto in cui si è presentato (reality checkpoint)


  • Un altro buon antidoto ad entrambi è la presenza di Junior nel team (in quanto soggetti immuni, non più del 30% altrimenti è presenza del Team  tra junior )


  • E un naturale turnover anche nel management è un buon antidoto al preconcetto nella cultura aziendale (quel del "qui da noi non può funzionare" e del "noi siamo diversi")

    “[…] a new scientific truth does not triumph by convincing its opponents and making them see the light, but rather because its opponents eventually die, and a new generation grows up that is familiar with it." (Max Planck, quotedin Thomas S. Kuhns«The Structure of Scientific Revolutions»)




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Print | posted @ mercoledì 7 gennaio 2009 07:27

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