In che contesti un comportamento egoista produce maggiori vantaggi di un comportamento altruistico ? E in quali casi è il contrario?
In che condizioni una propensione cooperativa conviene rispetto un comportamento avido e in quali no ?
E' possibile che un team sviluppi un nuovo comportamento, agisca in modo coordinato senza l'intervento di una coordinamento/direzione/guida centralizzata ?
A una festa conoscienti e nuove conoscenze si riuniscono in piccoli gruppi, lo fanno in modo totalmente casuale e imprevedibile?
In che modo la velocità con cui le persone di una azienda sciolgono un team, si rimescolano e formano un nuovo team e la quantità di nuovi arrivi in un team influenzano la capacità dell'azienda di acquisire esperienza e di produrre innovazione?
Quale mix di accondiscendenza e resistenza alle concessioni produce maggiori risultati nella negoziazione?
E' più efficace la formazione gestita e organizzata dall'azienda o la condivisione spontanea di conoscenze tra le persone della azienda? E in che condizioni?
La risposta a domande simili a queste è possibile trovarla facendo delle simulazioni sociali.
Con gli stessi strumenti è possibile vedere che dinamiche può innescare una modalità di relazione o un evento in un team. Fare nuove scoperte è difficile ok, trovare risposte, esplorare e imparare info utili sulla vita del team con gli strumentio oggi disponibili può essere facile e molto conveniente!
Uno dei risultati ottenuti con l'aiuto delle simulazioni sociali tra i più noti sono le conclusioni di Robert Axelrod sul gioco Tit for Tat (dalla teoria dei giochi) e le applicazioni riguardo i comportamenti sociali. Era il 1980 quando l'informatica cominciava a essere strumento di ricerca per la sociologia.
Oggi nuove conoscienze e risultati incoraggianti permettono di proseguire su questa strada: la Social simulation e in particolare la simulazione basata su agenti.
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