Mi voglio ricollegare al post di Nazareno perchè anche io ho avuto qualche difficoltà nell’autenticazione con WCF, in particolare quando dall’ambiente di test tutto sulla mia macchina sono dovuto passare ad un ambiente un po più simile a quello di produzione.
Devo dire che ricercando su internet non ho trovato subito le informazioni che mi servivano, o meglio le informazioni c’erano ma mal dislocate e rintracciabili, in particolare per un argomento cosi importante come la security di WCF.
Questo mi ha fatto riflettere sul fatto che forse è meglio dotarsi di un libro che approfondisca per bene l’argomento.
A parte questo, un modo per poter utilizzare wsHttpBinding in modalità anonima è questo:
CLIENT:
<
system.serviceModel>
<bindings>
<wsHttpBinding>
<binding name="AnonymousBinding">
<security mode="None">
<transport clientCredentialType="None" />
<message establishSecurityContext="false" />
</security>
</binding>
</wsHttpBinding>
</bindings>
<client>
<endpoint address="http://…"
binding="wsHttpBinding"
bindingConfiguration="AnonymousBinding"
contract="…"
name="…">
</endpoint>
</client>
</system.serviceModel> SERVER:
<
services>
<service
behaviorConfiguration="Behavior"
name="PlugIn.WorkflowRapido.Services.WorkflowService">
<endpoint address="" binding="wsHttpBinding"
contract="…"
bindingConfiguration="AnonymousBinding">
</endpoint>
</service>
</services>
<bindings>
<wsHttpBinding>
<binding name="AnonymousBinding">
<security mode="None">
<transport clientCredentialType="None" />
<message establishSecurityContext="false" />
</security>
</binding>
</wsHttpBinding>
</bindings> NB. lo so che non ha molto senso usare wsHttpBinding in anonimo, ma è la soluzione più indolore quando si è ancora in fase di dev/test iniziale e non si vuole cambiare la configurazione in basicHttpBinding.
del.icio.us Tags:
WCF,
Authentication