Come scritto in un mio precedente post ho installato da un fornitore un’applicazione che recupera i dati da un web service…
Approfittando della installazione dello stesso programma da un secondo fornitore ho rivisto un po’ di cose:
- l’interfaccia del programma (cambiando la griglia);
- il sistema di riconoscimento dell’utente (basato su un GUID criptato)
- il sistema di recupero dei dati (passando dai “vecchi” web service” a WCF, come mi auguravo di fare già mesi fa )
Proprio questo ultimo punto mi ha dato un po’ di problemi poiché di default i servizi WCF utilizzano l’autenticazione di Windows per cui il test da me funzionava… ma il programma, installato dal fornitore, non riusciva a connettersi al servizio, lamentando problemi di autenticazione dell’utente.
Come primo passo sono quindi passato alla autenticazione anonima attraverso il BasicHttpBinding.
In questo caso mi serviva una soluzione “veloce” al problema per rispettare i tempi di consegna (considerando anche che il GUID mi garantisce una difficoltà intrinseca per il reperimento delle informazioni).
Ho già trovato un’articolo che spiega perché e meglio passare al WSHttpBinding… per cui appena trovo come implementare un’autenticazione più sicura… mi farò risentire sull’argomento.
posted @ martedì 20 gennaio 2009 02:07