aprile 2006 Blog Posts
Ho letto un po tutti i commenti relativi al discorso certifiche e devo dire che mi è sembrata una polemica abbastanza inutile, come dimostra il fatto che comunque si è subito "sopita".
Personalmente ritengo che nel blog non ci sia niente di male nel postare i propri successi e non in ambito certificazioni.Sono sicuramente meno OT questi di tanti altri che vedo giornalmente sul blog di UGI.
Nel mio caso l'aver raggiunto determinate certifiche e l'obiettivo nel continuare su questa strada è dettato da tre semplici motivi, in ordini di importanza: - approfondire la conoscenza degli argomenti, che solo studiando è possibile -...
Mi trovo nella situazione, non so quanto comune, che per "contenere i costi" al cliente viene suggerito, dal project manager di turno, che puo' eventualmente installare il suo portale web(asp.net 2.0) su un Windows XP Professional.
Ovviamente da parte mia viene sconsigliata questa soluzione, insistendo per un Windows 2003 Server per vari motivi quali scalabilità, sicurezza e performance.
Vorrei pero' poter elencare al pm e al cliente dei punti precisi che lo portino a considerare seriamente che la differenza di licenza tra XP e 2003Server è assolutamente necessaria e ne vale la spesa.
Si accettando suggerimenti .... :)
Gestire una propria confiugurazione custom è un esigenza abbastanza comune durante lo sviluppo di applicazioni web.
Con ASP.NET 1.1 si poteva già integrare un propria sezione di configurazione all'interno del web.config implementando l'interfaccia IConfigurationSectionHandler, come mostrato qui.
Con la versione 2.0 il supporto per la customizzazione di configurazioni è stato esteso e reso più semplice e produttivo.
Tramite le classi ConfigurationSection, ConfigurationElement e ConfigurationElementCollection e tramite l'utilizzo dichiarativo di alcuni attributi è possibile implementare le proprie classi di configurazione con uno sforzo minimo, senza preoccuparsi minimamente del processo di serializzazione/deserializzazione su file di configurazione.
Per esempio se volessimo gestire una configurazione di questo tipo...
Ieri non ho potuto partecipare, ma ho recuperato oggi seguendo tutte le sessioni della track Application Servers.
Per quanto mi riguarda è stata una degli eventi migliori a cui abbia assistito da circa 2 anni a questa parte.Le sessioni che ho seguito sono state tutte molto interessanti e tenute da persone veramente esperte e capaci.
Alcuni li avevo già visti e sentiti in altre occasioni ed era già una garanzia, per altri (Luca Bianchi,Davide Mauri e Daniele Bocchicchio) era la prima volta che li sentivo e ne sono rimasto colpito per la facilità con cui hanno spiegato e illustrato le loro sessioni.
Complimenti...
Dall'utilissimo e consigliatissimo blog di Scott Guthrie, questo post descrive i motivi per cui non lasciare debug = "true" nelle applicazioni web una volta che sono messe in produzione.
Quello che non sapevo è la possibilità di disabilitare(per tutte le applicazioni web) alcune feature quali tracing, visualizzazione dettagliata degli errori e il debug tramite questa configurazione nel machine.config:
<configuration>
<system.web>
<deployment retail=”true”/>
</system.web>
</configuration>