Spesso, troppo spesso, mi trovo nella condizione di ragionare su cosa spinge la gente al conformismo.
Innanzitutto, per provare a rispondere bisogna definire il conformismo. Mi riferisco a quelle persone, la stragrande maggioranza, che hanno l'innata tendenza a rifiutare quello che non conoscono, e nel farlo creano un ghetto nel quale vanno a finire cose che invece meriterebbero di essere prese in considerazione. Succede che costoro si diano anche delle giustificazioni plausibili, oppure che considerino plausibili delle giustificazioni che non hanno alcun fondamento.
Faccio un esempio. La stragrande maggioranza delle vetture in circolazione è grigia. Dal grigio perlato al canna di fucile, ma invariabilmente grigia. E se chiedete ad un possessore di macchina grigia perchè l'ha scelta di quel colore, allargando le braccia e guardando verso l'alto vi dirà: "Perchè ha più mercato". Questa è la risposta più frequente, ma ci sono anche quelli che, avvertendo il nonsenso di tale posizione, si giustificano dicendo: "Così non si sporca mai", dimenticando che invece la macchina si sporca esattamente come le altre con l'unica differenza che su di essa lo sporco si mimetizza.
La cosa preoccupante di tutto ciò è che è molto raro che la risposta abbia a che fare con il gusto personale. Ditemi "Perchè mi piace" e mi farete contento, ma trovare una giustificazione nella commerciabilità della vettura o nella "comodità" del non vedere lo sporco, mi pare negare la propria personalità per conformarsi ad un comune sentire che fa stare bene fuori ma male dentro.
Ma tornando sulle due posizioni, a proposito del grigio, e tralasciando la fazione meramente utilitarista, vorrei concentrarmi un attimo sull'altra, perchè apre la strada a un paradosso. Certamente la vettura vende di più perchè è più facile trovare qualcuno che ritenendola più vendibile la compri, ma allora bisogna accettare il fatto che la vettura che piace di meno è anche quella che vende di più, perchè è sempre acquistata nella speranza che piaccia a qualcun altro. Ritengo questa l'apoteosi del conformismo. Ci sarà mai stato qualcuno a cui questo colore sia piaciuto? E soprattutto, come è riuscito costui ad imporci l'uso di vetture grigie? Un tale totalitarista andrebbe processato per direttissima. Nemmeno Fidel Castro è mai riuscito ad ottenere un consenso così elevato, su una posizione talmente impopolare.
Purtroppo, il conformismo pervade oggi la nostra società, non solo nelle vetture, ma in qualsiasi cosa ci circondi. Il telefonino triband anche se odiamo gli USA e non ci andremo mai, il villaggio turistico anche se andiamo in ferie per uscire dalla routine, la scarpa o meglio ancora lo stivaletto con la punta acuminata giusto perchè il dolore ai piedi alla sera non basta mai. La peggiore specie però, lasciatemelo dire, è quella di coloro che aderiscono ad un conformismo atteggiandosi ad anticonformisti. Il conformismo degli anticonformisti fa fare cose indicibili. Ad esempio quelli che dicono: "non bisogna dividere il paese". Una affermazione di questo genere ha la caratteristica di conferire un'aura da "salvatore della patria" a chi la pronuncia, e perciò ha un che di anticonformista. Ma se ci pensate bene, per quale motivo non bisognerebbe dividerlo? Non è l'anima stessa della democrazia la possibilità di avere posizioni diverse e di battersi per difenderle? Dire così è ne più ne meno che un conformismo, applicato per far credere di non esserlo. E con l'aggravante di non pensare al reale significato di quello che si dice.
Occorre ora spendere due parole sulle vittime del conformismo. Già, perchè, come ogni piaga dell'umanità, anche questa ha le sue vittime. Mi spiego: sapete di che colore è la mia auto? Grigia. Avevate qualche dubbio a questo proposito? E la mia spiegazione, purtroppo non ricade in nessuna delle tre proposte poco fa. Non è una questione di mercato, perchè il modello di vettura che ho scelto di per se ha già poco mercato. Non è nemmeno una questione di mimetismo, ne tantomeno di gusto. La mia macchina è grigia per colpa del conformismo degli altri, che ha fatto in modo che, quando ho scelto il modello che mi piaceva, mi sia trovato di fronte a quattro possibilità: blu "sono molto elegante ma non parcheggiarmi al sole", rosso "velluto da bara", verde "culo di bottiglia" e grigio. Voi cosa avreste scelto? Ecco cosa intendo per vittime, a me sarebbe anche piaciuta di un bel rosso vivace, o magari bianca, ma dato che la maggior parte della gente vuole il colore che piace agli altri, l'ho dovuto comprare anch'io.
Veniamo, per concludere, al perchè. Mi sono fatto un'idea, che ritengo non troppo distante dalla realtà. Il conformismo ha due proprietà: E' a basso consumo e da sicurezza. Sulla sicurezza non ho dubbi. Quando mi devo rapportare con il prossimo, essere conformista garantisce di aver maggiori possibilità di incontrare la simpatia dell'altro. Per questo due conformisti che si incontrano tenderanno ironicamente ad esaltare qualcosa in cui non credono realmente. Ma la nota dolente è in quello che ho definito basso consumo. Essere conformisti permette di pensare poco, perchè da un lato, ha già pensato a tutto qualcun altro, e dall'altro non serve nemmeno impegnarsi più di tanto a difendere le proprie convinzioni, perchè sono universalmente accettate.