Da un po' di mesi, i compagni radicali, sono impegnati nella raccolta delle firme su un referendum per l'abolizione della legge sulla fecondazione assistita. Mi sento un po' colpevole del fatto che non ne ho mai parlato nel blog, e non ho alcuna scusa in merito. Perciò oggi ho deciso di riparare, invitandovi tutti a recarvi presso le migliaia di tavoli oppure presso la segreteria del vostro comune di residenza per apporre la vostra firma su questo quesito e su quelli nuovi che sono stati attivati.

La legge sulla fecondazione assistita è uno degli atti peggiori dell'attuale governo. Creata sotto dettatura del Vaticano, senza che nel paese sia stato sollecitato alcun dabattito stabilisce delle norme che portano a violentare la libertà delle coppie che desiderano avere figli e con essi la ricerca scientifica.

Innanzitutto, questa legge vieta l'uso degli embrioni (a tutti gli effetti parificati ad una persona) per la ricerca e la clonazione a scopo terapeutico, mettendo così il fanalino di coda al nostro paese in questo campo. I risultati incoraggianti che si sono ottenuti nella ricerca sulle cellule staminali sono completamente negati a tutte quelle persone che soffrono, come Luca Coscioni promotore del referendum, di malattie terribili quali la Sclerosi Multipla e il Parkinson, condannandoli ad una fine certa e senza speranza.

In secondo luogo, la legge stabilisce dei limiti alle pratiche di fecondazione assistita che sono i più restrittivi in tutto il mondo. Questo costringe le donne che tentano di avere figli a sottoporsi ripetutamente a dannose cure di ormoni allo scopo di limitare il numero di embrioni conservati. Questa pratica è in netto contrasto con il giuramento di Ippocrate che ogni medico ha sottoscritto.

Infine, la legge stabilisce che, un embrione che sia stato riconosciuto geneticamente malato debba comunque essere impiantato nell'utero della madre pur sapendo che questo la costringerà a far nascere un bambino malformato oppure a ricorrere alla pratica dell'aborto. In merito a questo vi riporto quello che ha detto l'ex ministro Umberto Veronesi:

«Come libero cittadino di un libero Paese, mi auguro che il Parlamento, superando steccati ideologici, riveda una legge che nella sua applicazione può arrivare a costringere una donna a farsi impiantare contro la propria volontà tutti gli ovuli fecondati, anche se portatori di una malattia genetica. Non resta che essere d’accordo con il referendum abrogativo di una legge ingiusta e giuridicamente non in linea con lo statuto di un Paese democratico».

Trovo che ognuno di noi, a qualunque parte politica si senta legato, debba riconoscere che leggi di questo stampo sono assolutamente dannose anche solo per l'immagine un paese come l'Italia che più volte ha dimostrato di essere più liberale di quello che le istituzioni abbiano mai voluto ammettere.

Vi prego, di dare un segnale forte, nella direzione liberale e di recarvi al più presto a firmare i quesiti che vogliono abrogare tutta o parte della legge. Ricordo anche che chi ha già firmato il referendum prima di Giugno dovrà nuovamente recarsi a firmare perchè nuovi quesiti "parziali" sono stati attivati e perchè le firme già raccolte sono state invalidate. Mancano solo 20 giorni alla scadenza, e servono ancora 400000 firme. Una battaglia titanica che si può vincere, per ridare luce al diritto e alla libertà nel nostro paese.

Voglio chiudere invitandovi a leggere l'appello di Luca Coscioni, il promotore del referendum, da anni inchiodato su una sedia a rotelle a causa di una grave forma di sclerosi laterale amiotrofica. Ecco cosa Luca dice:

Se questo è un uomo di Luca Coscioni*

Se questo è un uomo che è inchiodato su di una sedia a rotelle.
Se questo è un uomo che è crocifisso su di un letto.
Se questo è un uomo che si alimenta grazie ad un foro praticato alla altezza dello stomaco.
Se questo è un uomo che spera nella ricerca sulle cellule staminali embrionali, e che dispera perché questa ricerca in Italia è vietata.
Se questo è un uomo, allora puoi fare qualcosa per lui, anche per te e per chi ami:
firmare il referendum abrogativo della legge sulla procreazione medicalmente assistita e divenire
tu stesso protagonista della raccolta delle firme.
Questo è il modo migliore per riaffermare la libertà della ricerca scientifica, pesantemente
violata nel nostro paese, a tutto danno dei dieci milioni di italiani colpiti da varie malattie
che secondo il rapporto dulbecco, potrebbero essere, mediante la clonazione terapeutica e
gli studi sugli embrioni soprannumerari, forse curati.
Ho bisogno di te, della tua firma, di alcune ore del tuo tempo

http://www.lucacoscioni.it/cms/referendum.html