Un tuo collega per passione, per curiosità, per interesse o per semplice aggiornamento professionale decide di sperimentare in un progetto per un cliente alcune soluzioni tecnologiche che non conosce e quindi non ha una ragionevole certezza di padroneggiarle a sufficenza.
Lo ritieni un comportamento professionale?
Cosa faresti al suo posto ?
Update 21/06/2008: idee dai commenti
Sintesi personale dai commenti - trovo che emerge una varietà di almeno 4 possibili risposte / comportamenti
- Il cliente non deve pagare sotto alcuna forma la mia inesperienza ed io non posso legare il mio successo professionale ad una botta di fortuna o di sfortuna. Lo studio e l'aggiornamento professionale non possono essere una risultante causale ma una componente professionale programmatica
- Scegliere in base al tipo di progetto (ad esempio se è ad alto contenuto innovativo, in un mercato emergente).
Analizzare la competenza disponibile, la maturità della tecnologia e soppesare costi e benefici e rischi con i vincoli di budget e di tempo. Considerare se si è in una fase critica del progetto o meno.
Sentire cosa il cliente ritiene opportuno coinvolgendolo in modo trasparente, condividere la scelta con il gruppo dei colleghi e della azienda per cui si lavora.
- (Provocazione) L'unico modo di provare cose nuove e farlo di nascosto dal cliente, dai colleghi e dalla azienda per cui lavoro. Poi se ne risponde ... gioie e dolori :)
- I prototipi esistono per questo ;) Soprattutto quando la situazione e' acerba/precaria. Sperimentare con un prototipo e poi applicare le novità al prossimo progetto. Gli darei volentieri una mano per il prototipo ;)
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