Quiz sulle metodologie Agili ed eXtreme Programming: le risposte che mi sono dato

Dopo aver riflettuto sulle domande ed aver letto i feedback al post precedente ecco le risposte che ad oggi mi sono dato:

In generale il committente (il reparto che ha richiesto un software) e la software factory (il reparto che realizzarà il software) hanno l'obiettivo comune di concludere il progetto con successo, il confine che vedo separa ciò che porta alla riuscita del progetto da ciò che lo ostacola.

  • D: Che differenza c'è tra adattarsi alle richieste del cliente e subire le richieste del cliente?
    R: Metafora. Il passeggero è salito in Taxi verso l'aeroporto per prendere il volo che a breve parte e lo porterà a casa. Al primo incrocio suggerisce una scorciatoia al tassista che fortunatamente già sa che è chiusa per lavori e prosegue dritto. Preso dall'ansia per i tempi stretti il passeggero suggerisce una nuova scorciatoia, il prodigo tassista informato delle condizioni del traffico prosegue dritto.
    Morale: il cliente ha il diritto di dire cosa ha bisogno e l'esecutore ha il dovere di sapere come fare.

  • D: Che differenza c'è tra essere agili ed improvvisare?
    R: Metafora. Il passeggero è in Taxi per arrivare ad un appuntamento importante. A metà strada riceve una telefonata e i piani cambiano, ora chiede al tassista di arrivare in stazione per il treno delle 8 e 40. Navigatore, conoscenza del traffico, esperienza e il tassista già sa che difficilmente arriveranno in tempo, il passeggero allora può scegliere di andare al porto per prendere il traghetto delle 9 arrivando in tempo all'appuntamento.
    Morale: il cliente ha diritto di cambiare i piani, l'esecutore ha il dovere di essere attrezzato per adattarsi con successo (team, skill, esperienza, valori, pratiche, ...) alle nuove esigenze e riconoscere le aspettative che non può soddisfare.

  • D: A volte è più facile cambiare il mondo che ...
    R: (Lo ammetto, questa me l'ero preparata) ...che cambiare un po’ se stessi (Mandela).
    L'ho sentito dire più volte e finalmente l'ho capito. Per lavorare in modo agile e adattivo il primo passo è quello di essere agile in prima persona ed applicare su di se i metodi agili (a cominciare dalla pianificazione delle proprie attività, al rapporto col committente e con i colleghi sino alle pratiche su cui ci si può allenare nei progetti open-source), quando le cose girano è il momento di condividerle col team e valutare in sieme cosa è applicabile come pratica del team.

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Print | posted @ lunedì 10 aprile 2006 23:03

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