Igor scrive che i post migliori sono quelli scritti "di getto" ed allora approfitto di questa sua affermazione per scriverne uno che più di getto non si può.
Mentre scrivo, Fuorigiri è ancora in onda su Italia 1 ma ho già raggiunto il limite di sopportazione massimo.
Dopo il solito ampio, divertente e competente commento in gara di Guido Meda e del mitico Reggio, inizia il calvario di Fuorigiri.
Quest'anno Cereghini è stato in teoria sostituito, ma in realtà affiancato da altri due "opinionisti": Franco Bobbiese (reo-confesso di capire poco e niente di moto!!!) e Lucchinelli, che è l'unico, a parte qualche "sparatina", che a mio modesto parere é l'unico che si salva dignitosamente tra i tre.
Ciò che l'anno scorso era solo un noioso intrattenimento nell'attesa di sentire le interviste post gara, quest'anno si è trasformato nel "processo della domenica".
Scaletta della puntata di oggi:
- polemica sulle gomme
- polemica sull'affermazione (poi DISTORTA) di Stoner
- polemica sull'affermazione (poi DISTORTA) di Capirossi su Melandri
- polemica sull'elettronica con tanto di "quella moto la potresti guidare anche tu" (ti piacerebbe eh?)
Che siano le polemiche a coinvolgere più di tutto la maggior parte degli italiani ormai è cosa nota, ma vederla irrompere in modo assoluto nel mondo della MotoGP proprio non mi va giù, ed allora la polemica questa volta la faccio io!
La cosa che più mi ha dato fastidio è il fatto che sia Alberto Porta, con Stoner, che Paolo Beltramo, con Capirossi, si sono resi protagonisti di quelle provocazioni basate sul distorcimento di altrettante affermazioni.
Stoner, dopo la domanda piccante di Porta che lo accusa di toni "duri" contro Valentino, dichiara (tradotto dall'interprete di Mediaset): "ho molto rispetto per Valentino [...] è uno dei miei idoli di sempre [...] ora che io ho vinto il mondiale qualcuno (non Vale, visto che ha sempre riconosciuto il ruolo attivo di Stoner nel mondiale, n.d.b.), inizia a dire che non è il mio titolo, che è il titolo delle gomme, della moto, beh questo è frustrante per me [...] si, insomma, sono un po' seccato, non tanto con Valentino (appunto, n.d.b.) ma con tutti quelli che vogliono cambiare le regole dopo un anno come questo".
E poco dopo (se questo non ssignifica distorcere correggetemi voi col verbo giusto...):
Porta: "Casey Stoner da campione ha cominciato a indurire un po' anche le parole nei tuoi confronti"
Vale: "Si? Non lo so.."
Porta: "Si si... nella conferenza stampa riguardo alla faccenda delle gomme e anche di altre cose (?????) diciamo..."
E allora vai dalla regia col peperoncino marcio, ritirando fuori stralci di storia che noi motociclisti abbiamo seppelito perchè distanti chilometri dallo sport che amiamo: gli screzi con Biaggi, il contatto con Gibernau.
Poi tocca a Beltramo che intervista Capirex:
Capirossi: "con Marco è sempre difficile, è abbastanza forse un pochino anche troppo aggressivo e mi ha fatto perdere il gruppo"
e poi "riferisce" a Melandri:
"Capirossi subito dopo la gara e anche dopo ha detto che all'inizio l'avresti quasi buttato fuori" (!!!!!!!)
Porta e Beltramo sono due professionisti che stimo, due di quelli che non vorresti fossero mai rimpiazzati e che personalmente spero non verranno mai rimpiazzati, ma mi irrita davvero molto vedere mettere zizzania solo perchè non ci sono argomenti che possano attirare il pubblico televisivo della domenica pomeriggio.
Un po' di astuzia giornalistica per tirare fuori qualche segreto qua e là ci sta, mettere in bocca parole e ancor più significati distorti ai protagonisti proprio no.
Volete (Fuorigiri) puntare solo sull'audience? Pubblicizzate Buona domenica, andate ad intervistare qualche VIP ansioso di mettersi in mostra, ma smettetela di mettere VELENO nello sport, con cui siete sempre più FUORITEMA!
Fino ad oggi di Fuorigiri guardavo solo le interviste e qualche affermazione di Lucchinelli, se adesso iniziano anche (complice il "gap" della differita) a fare taglia-incolla per indirizzare i pezzetti di intervista verso le loro polemiche, ciao ciao Fuorigiri.
Meno male che almeno durante la gara resistono Meda e Reggio, due a cui piace ancora andare in moto solo per divertirsi...