The Day After

E' difficile per me capire perché oggi io mi senta un po' frastornato.

I tre giorni di Object Oriented Design e .NET fanno ormai parte della collezione "gold" del mio passato(ok, passato da poche ore ma pur sempre irrimediabilmente passato!).

Non so se oggi mi ritrovo in questo "stato" per colpa delle tonnellate di smog che mi sono respirato andando in moto avanti e indietro per tre giorni da casa a Segrate.

Non so ancora se, invece, questa sia solo quella stanchezza fisica gratificante da "sposta il baricentro quà e là", perchè, intendiamoci, le curve su una moto sportiva non si fanno "seduti sulla sella", ma piuttosto "in punta di piedi", con braccia e gambe che fanno da ammortizzatori per il baricentro, come fanno i ragnetti!

Non so neanche se è un miraggio o che cosa ma stamattina... pronti, via, aprendo un progetto del 2003 per pianificare una estensione, mi sono accorto del tutto involontariamente dopo meno di 60 secondi del fatto che riuscivo a "vedere" l'architettura della soluzione esistente e del nuovo modulo da inserire. Riuscivo ad individuare senza pensarci di proposito i punti in cui avevo utilizzato e soprattutto dove avrei potuto utilizzare alcuni pattern.

Un po' come quando smetti di leggere l'inglese e tradurre al volo ed inizi a leggere "in" inglese.

Eppure non capisco... ieri non ho neanche mangiato pesce crudo...

Print | posted @ giovedì 15 giugno 2006 17:24

Comments on this entry:

Gravatar # re: The Day After
by Michele Bernardi at 15/06/2006 18:55

Mi piace pensare ad Andrea come il "padre" che canta le lodi di .NET (ovviamente a ritmo di indie rock)!
Gravatar # re: The Day After
by Lorenzo Barbieri at 15/06/2006 21:20

ROTFL!!!

Don Andrea... :-D
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