L’ultima sessione di oggi è finalmente dedicata al codice, fin’ora di tutte le demo fantasmagoriche nessuno ha mostrato il codice e sopratutto i tools utilizzati per relizzarle.
L’applicazione che è stata creata è in realta molto semplice ma immediatamente ci si rende conto delle potenzialità di WPF.
Per realizzarla sono stati utilizzati Visual Studio 2005, WPF Beta e Mobiform Aurora (un designer 2D per XAML, giusto per evitare di dovere scrivere tutta la parte XAML da zero…)
Scrive applicazioni WPF al momento non è semplice, manca un designer “vero” integrato (in attesa di Sparkle…) però le potenzialità e gli scenari che XAML apre sono incredibili.
Interessante come XAML e DataBinding siano ormai un tutt’uno (a questo aggiungete in nuovo linguaggio LINQ…) e come XAML non sia un solo linguaggio descrittivo ma un linguaggio che copre tutte le necessità “tipiche” di una UI grafica, ad esempio è possibile cambiare lo “stato” di un elemento della UI direttamente via XAML, evitando perciò la procedura “classica” di intercettare l’evento e modificare dinamicamente lo stato.
Le applicazioni Windows client, come le intendiamo ora (e come le programmiamo ora) hanno ormai i giorni contati…